ente giÀ risarcito
Il Comune di Sassari non sarà più parte civile
SASSARI. Anche il Comune di Sassari ieri mattina ha formalmente dichiarato, attraverso il suo legale, di rinunciare alla costituzione di parte civile. La decisione iniziale era maturata in...
28 aprile 2021
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SASSARI. Anche il Comune di Sassari ieri mattina ha formalmente dichiarato, attraverso il suo legale, di rinunciare alla costituzione di parte civile.
La decisione iniziale era maturata in considerazione «dei delitti commessi dagli imputati durante il percorso da via Padre Zirano alla stazione ferroviaria e successivamente a Piazza Sant’Antonio – così era scritto nell’atto di costituzione – e in particolare del danneggiamento di arredi urbani e automezzi in sosta, imbrattamento di muri con vernice spray e lesioni personali causate ad alcuni passanti, esercenti e avventori di esercizi pubblici commessi avvalendosi di bastoni, cinture e aste rinforzate».
Quella mattina di quattro anni fa una parte della città era stata trasformata in un campo di battaglia, e numerosi danni erano stati registrati. Senza contare il terrore vissuto dai residenti della zona che da un momento all’altro si erano ritrovati nel mezzo del caos. Per questo motivo il Comune aveva ritenuto giusto chiedere un risarcimento agli imputati. Risarcimento che è stato ottenuto, e questo ha determinato il dietrofront. (na.co.)
La decisione iniziale era maturata in considerazione «dei delitti commessi dagli imputati durante il percorso da via Padre Zirano alla stazione ferroviaria e successivamente a Piazza Sant’Antonio – così era scritto nell’atto di costituzione – e in particolare del danneggiamento di arredi urbani e automezzi in sosta, imbrattamento di muri con vernice spray e lesioni personali causate ad alcuni passanti, esercenti e avventori di esercizi pubblici commessi avvalendosi di bastoni, cinture e aste rinforzate».
Quella mattina di quattro anni fa una parte della città era stata trasformata in un campo di battaglia, e numerosi danni erano stati registrati. Senza contare il terrore vissuto dai residenti della zona che da un momento all’altro si erano ritrovati nel mezzo del caos. Per questo motivo il Comune aveva ritenuto giusto chiedere un risarcimento agli imputati. Risarcimento che è stato ottenuto, e questo ha determinato il dietrofront. (na.co.)