La promessa di Pais «L’Alivesi riaprirà»
di Vincenzo Masia
Ittiri, il presidente del consiglio regionale rassicura il paese L’ospedale non chiuderà e avrà un radiografo nuovo
08 maggio 2021
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ITTIRI. Dopo la levata di scudi del Consiglio comunale unito e dell’intero territorio, con sindacati di categoria e ben nove sindaci in piazza per protestare contro la chiusura dell’Alivesi, arrivano i primi e significativi risultati.
Lo si apprende attraverso un comunicato del presidente del Consiglio regionale Michele Pais nel quale si legge: «L’Alivesi rappresenta un presidio ospedaliero, di comunità, irrinunciabile per tutto il territorio del nord ovest che va assolutamente potenziato. In quest’ottica – continua la nota – sarà presto sostituito il radiografo, vecchio di 40 anni, con un “telecomandato radiologico digitale diretto”, a bassa emissione radioattiva. In attesa del completamento dei lavori per la sistemazione dei nuovi macchinari, è stato riattivato il servizio di radiologia tradizionale, fermo da tempo. Sull’Alivesi – sottolinea il presidente Pais – è stato fatto un importante investimento, per gli interventi strutturali, la messa in sicurezza e le nuove attrezzature. La temporanea e brevissima sospensione del reparto di lungodegenza – precisa Pais – rientra nella lotta al Covid, nella quale tutti i territori della Sardegna sono solidamente impegnati». Il documento si conclude con un ringraziamento «all'Assessore regionale alla Sanità Mario Nierddu e al presidente della Giunta Regionale Cristian Solinas che, anche in un periodo così delicato, hanno dimostrato grande attenzione e sensibilità, ai problemi dell’Alivesi, come mai si era visto in passato».
Soddisfazione anche da parte del consigliere regionale della Lega, Ignazio Manca, per il quale «il potenziamento dell’Alivesi rappresenta un obiettivo irrinunciabile e strategico per tutto il territorio, col quale si rimedia ad anni di inerzia e incuranza» .
Nel riaperto reparto di radiologia potranno essere eseguiti esami di: radiografia mani, polso gomito, spalla, clavicola, ginocchio, gamba articolazioni tibio tarsiche, piede, radiografia torace a paziente supino. Il sindaco di Ittiri Antonio Sau i giorni scorsi si era fatto promotore di una protesta insieme ad altri nove sindaci del territorio, condannando duramente il provvedimento dell’Ats che aveva trasferito i pazienti di lungodegenza a Thiesi e il personale sanitario al reparto Covid del Marino di Alghero.
Lo si apprende attraverso un comunicato del presidente del Consiglio regionale Michele Pais nel quale si legge: «L’Alivesi rappresenta un presidio ospedaliero, di comunità, irrinunciabile per tutto il territorio del nord ovest che va assolutamente potenziato. In quest’ottica – continua la nota – sarà presto sostituito il radiografo, vecchio di 40 anni, con un “telecomandato radiologico digitale diretto”, a bassa emissione radioattiva. In attesa del completamento dei lavori per la sistemazione dei nuovi macchinari, è stato riattivato il servizio di radiologia tradizionale, fermo da tempo. Sull’Alivesi – sottolinea il presidente Pais – è stato fatto un importante investimento, per gli interventi strutturali, la messa in sicurezza e le nuove attrezzature. La temporanea e brevissima sospensione del reparto di lungodegenza – precisa Pais – rientra nella lotta al Covid, nella quale tutti i territori della Sardegna sono solidamente impegnati». Il documento si conclude con un ringraziamento «all'Assessore regionale alla Sanità Mario Nierddu e al presidente della Giunta Regionale Cristian Solinas che, anche in un periodo così delicato, hanno dimostrato grande attenzione e sensibilità, ai problemi dell’Alivesi, come mai si era visto in passato».
Soddisfazione anche da parte del consigliere regionale della Lega, Ignazio Manca, per il quale «il potenziamento dell’Alivesi rappresenta un obiettivo irrinunciabile e strategico per tutto il territorio, col quale si rimedia ad anni di inerzia e incuranza» .
Nel riaperto reparto di radiologia potranno essere eseguiti esami di: radiografia mani, polso gomito, spalla, clavicola, ginocchio, gamba articolazioni tibio tarsiche, piede, radiografia torace a paziente supino. Il sindaco di Ittiri Antonio Sau i giorni scorsi si era fatto promotore di una protesta insieme ad altri nove sindaci del territorio, condannando duramente il provvedimento dell’Ats che aveva trasferito i pazienti di lungodegenza a Thiesi e il personale sanitario al reparto Covid del Marino di Alghero.