La Nuova Sardegna

Sassari

Roghi tossici, 13 richieste di condanna

Roghi tossici, 13 richieste di condanna

Sollecitate pene tra i 5 e 4 anni per lo smaltimento di rifiuti al campo di Piandanna 

27 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Cinque anni di reclusione per Serif Sulejmanovic, 60 anni, quello che secondo gli investigatori sarebbe stato l’organizzatore della discarica abusiva a due passi dal centro abitato e dagli ospedali cittadini e quattro anni per gli altri dodici imputati, tutti bosniaci residenti nel campo rom di Piandanna.

Sono le richieste di condanna avanzate ieri mattina dal pubblico ministero Enrica Angioni nei confronti dei tredici imputati accusati di aver creato un’associazione per delinquere finalizzata allo smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi.

A metà luglio la parola passerà agli avvocati Marco Palmieri, Nicola Lucchi, Daniela Masala, Cinzia Rita Cossu, Mario Riviezzo, Attilio Pinna e Cristina Chessa per le arringhe difensive, poi la sentenza.

Sei anni fa le telecamere dei carabinieri del Noe erano o rimaste puntate sulla discarica abusiva del campo nomadi di Piandanna per oltre due mesi, documentando tutto quello che avveniva accanto alla strada che che costeggia l’orto botanico. All’interno del campo veniva bruciato di tutto a tutte le ore del giorno e della notte. Cartone, cavi di gomma e plastica, indumenti, mobili in disuso, rame. E il fumo generato dai roghi, con il suo odore nauseabondo, si sollevava denso sino a rendere irrespirabile e nociva l’aria dell’intera zona di Piandanna, alla periferia ovest di Sassari, dove ci sono svariati palazzi oltre alle cliniche dell’azienda ospedaliero universitaria, con i reparti di Neonatologia e di Terapia intensiva continuamente a rischio evacuazione proprio a causa della tossicità prodotta da quegli incendi. Le accuse vanno dalla gestione di discarica non autorizzata sino alla ricettazione, passando per la combustione illecita di rifiuti: l’articolo 256 bis del codice dell’ambiente, introdotto dopo la famigerata vicenda della “Terra dei Fuochi”. (l.f.)

Primo piano
La guerra in Medio Oriente

Libano, Israele spara ancora contro le postazioni Unifil: due feriti

Le nostre iniziative