Ittiri, il sindaco all’Asl: «Riaprite l’ambulatorio di Igiene pubblica»
ITTIRI. La piena operatività dell’ambulatorio di Igiene pubblica, nel presidio ospedaliero Alivesi, è l'oggetto di una richiesta del sindaco di Ittiri Antonio Sau inviata il 27 maggio, a Flavio...
29 maggio 2021
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ITTIRI. La piena operatività dell’ambulatorio di Igiene pubblica, nel presidio ospedaliero Alivesi, è l'oggetto di una richiesta del sindaco di Ittiri Antonio Sau inviata il 27 maggio, a Flavio Sensi, direttore del Distretto Sanitario di Sassari e al Responsabile del Servizio di Igiene Pubblica, Marco Guido.
Nella lettera il primo cittadino ricorda che «l’ambulatorio ha cessato la sua attività nel marzo del 2020, a seguito del pensionamento della dottoressa Fusco. Con largo anticipo – si legge nella nota – ho rappresentato la necessità di mantenere attivo l'ambulatorio alla responsabile del presidio di Ittiri e ad ognuno dei tre direttori dell’Area socio sanitaria di Sassari avvicendatisi nel corso del 2019. Ciascuno di essi – scrive Sau – ha rimandato la soluzione del problema a momenti di maggiore stabilità. Soluzione che ancora oggi non è arrivata, causa anche il Covid-19. Devo, tuttavia, rappresentare – prosegue la lettera – la carenza di un servizio necessario al territorio del quale fruiscono i cittadini dei Comuni di Uri, Putifigari, Romana, Villanova Monteleone e Monteleone Roccadoria. Chiedo, pertanto – conclude Sau – la ripresa e la piena funzionalità dell’Ambulatorio di Igiene Pubblica».
Sulle sorti dell’Alivesi, e in particolare sulla riapertura del reparto di lungodegenza, del quale si è fatto carico anche il gruppo di opposizione in consiglio comunale, Sau afferma che «non serve sbandierare alcun trionfalismo per il risultato di un’azione amministrativa abbondantemente preannunciato. Così come non bisogna abbassare la guardia anche se alcuni obiettivi sono stati raggiunti, come l’insediamento della pediatra di base, l’adeguamento della radiologia previa installazione del nuovo radiografo, il potenziamento del consultorio. Il ripristino di alcuni servizi, tagliati in precedenza, non è un risultato. Nessuna polemica – precisa Sau – con il gruppo di opposizione in consiglio comunale e ancor meno con il governo regionale, ma ribadisco il nostro impegno per ridare all'Alivesi il ruolo che ha sempre avuto, quello di centrale nella sanità territoriale».
Vincenzo Masia
Nella lettera il primo cittadino ricorda che «l’ambulatorio ha cessato la sua attività nel marzo del 2020, a seguito del pensionamento della dottoressa Fusco. Con largo anticipo – si legge nella nota – ho rappresentato la necessità di mantenere attivo l'ambulatorio alla responsabile del presidio di Ittiri e ad ognuno dei tre direttori dell’Area socio sanitaria di Sassari avvicendatisi nel corso del 2019. Ciascuno di essi – scrive Sau – ha rimandato la soluzione del problema a momenti di maggiore stabilità. Soluzione che ancora oggi non è arrivata, causa anche il Covid-19. Devo, tuttavia, rappresentare – prosegue la lettera – la carenza di un servizio necessario al territorio del quale fruiscono i cittadini dei Comuni di Uri, Putifigari, Romana, Villanova Monteleone e Monteleone Roccadoria. Chiedo, pertanto – conclude Sau – la ripresa e la piena funzionalità dell’Ambulatorio di Igiene Pubblica».
Sulle sorti dell’Alivesi, e in particolare sulla riapertura del reparto di lungodegenza, del quale si è fatto carico anche il gruppo di opposizione in consiglio comunale, Sau afferma che «non serve sbandierare alcun trionfalismo per il risultato di un’azione amministrativa abbondantemente preannunciato. Così come non bisogna abbassare la guardia anche se alcuni obiettivi sono stati raggiunti, come l’insediamento della pediatra di base, l’adeguamento della radiologia previa installazione del nuovo radiografo, il potenziamento del consultorio. Il ripristino di alcuni servizi, tagliati in precedenza, non è un risultato. Nessuna polemica – precisa Sau – con il gruppo di opposizione in consiglio comunale e ancor meno con il governo regionale, ma ribadisco il nostro impegno per ridare all'Alivesi il ruolo che ha sempre avuto, quello di centrale nella sanità territoriale».
Vincenzo Masia