La Nuova Sardegna

Sassari

vittima una maestra 

Bidello a giudizio per stalking, la difesa: «Erano molto amici»

Bidello a giudizio per stalking, la difesa: «Erano molto amici»

SASSARI. Dopo la discussione del pm che ha chiesto la condanna a tre anni e sei mesi e quella degli avvocati di parte civile Lidia Marongiu (che assiste la maestra) e Pietro Piras (che tutela il...

30 maggio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dopo la discussione del pm che ha chiesto la condanna a tre anni e sei mesi e quella degli avvocati di parte civile Lidia Marongiu (che assiste la maestra) e Pietro Piras (che tutela il compagno di lei) è toccato al difensore Marco Palmieri prendere la parola per tentare di convincere i giudici (collegio presieduto da Elena Meloni) che il suo assistito – Agostino Pinna, bidello di Sorso – non ha mai perseguitato quella che per lui era una grande amica. Meglio ancora: «Una di famiglia».

Per l’accusa sarebbe lui – ingelositosi quando la donna gli aveva confidato di essersi lasciata col marito e poi di aver iniziato un’altra relazione – l’autore delle centinaia di volantini diffamatori diffusi tra Sorso e Sassari. Biglietti sparsi persino nel cortile della scuola frequentata dai figli di lei (di uno lui era persino padrino) dove comparivano nome e cognome della maestra, numero di telefono e disponibilità a prestazioni sessuali. La difesa ha respinto tutte le accuse sostenendo che l’imputato non aveva mai scritto né diffuso quei volantini. Anzi, era stato lui a raccoglierli un giorno fuori dalla scuola e a buttarli. Così come non aveva mai scritto lettere anonime. A giugno repliche e sentenza. (na.co.)

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative