La generosità riapre la chiesa di San Giovanni
Pattada. Ristrutturata con i fondi dell’8 per mille, domani celebrazione con il vescovo Melis
23 giugno 2021
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PATTADA. Domani la chiesa di San Giovanni riaprirà rinnovata ai fedeli, nel giorno della celebrazione del santo. Ad annunciarlo è il direttore dell’Ufficio diocesano dei Beni culturali della Diocesi di Ozieri, e parroco di Pattada, don Gianfranco Pala. La celebrazione avverrà alle 18,30 alla presenza del vescovo della diocesi di Ozieri, monsignor Corrado Melis.
I lavori, per un totale di 400 mila euro, sono stati finanziati per il 70 percento dalla Conferenza Episcopale Italiana e per la parte restante dalla diocesi di Ozieri. L’intervento nella chiesa, affidato all’impresa “Pisano Costruzioni”, ha permesso di mettere in sicurezza il tetto, la pavimentazione e gli intonaci.
«I fondi dell’8 per mille – ha voluto sottolineare don Pala – sono fondi che provengono dalla generosità dei fedeli e che servono sia per gli interventi legati alla carità sia al recupero del patrimonio storico e religioso dei nostri territori. Da non trascurare il fatto che non di rado questo sistema, legato ad una libera scelta di ogni singolo fedele, viene messo sotto processo da un’informazione denigratoria e fuorviante».
Eppure il lavoro affidato ad imprese e maestranze artigianali ha un impatto nel territorio particolarmente importante. «Occorre che ogni singolo fedele, non solo a Pattada ma ovunque – ha concluso il direttore dell’ufficio diocesano dei Beni culturali – capisca che la chiesa fa buon uso, tra l’altro documentato e rendicontato, di quanto riceve dai fedeli. Per questo un sincero grazie a chi crede in questa prospettiva. Grazie anche all’amministrazione comunale, alle imprese ed ai professionisti che hanno reso possibili questi interventi».
Elena Corveddu
I lavori, per un totale di 400 mila euro, sono stati finanziati per il 70 percento dalla Conferenza Episcopale Italiana e per la parte restante dalla diocesi di Ozieri. L’intervento nella chiesa, affidato all’impresa “Pisano Costruzioni”, ha permesso di mettere in sicurezza il tetto, la pavimentazione e gli intonaci.
«I fondi dell’8 per mille – ha voluto sottolineare don Pala – sono fondi che provengono dalla generosità dei fedeli e che servono sia per gli interventi legati alla carità sia al recupero del patrimonio storico e religioso dei nostri territori. Da non trascurare il fatto che non di rado questo sistema, legato ad una libera scelta di ogni singolo fedele, viene messo sotto processo da un’informazione denigratoria e fuorviante».
Eppure il lavoro affidato ad imprese e maestranze artigianali ha un impatto nel territorio particolarmente importante. «Occorre che ogni singolo fedele, non solo a Pattada ma ovunque – ha concluso il direttore dell’ufficio diocesano dei Beni culturali – capisca che la chiesa fa buon uso, tra l’altro documentato e rendicontato, di quanto riceve dai fedeli. Per questo un sincero grazie a chi crede in questa prospettiva. Grazie anche all’amministrazione comunale, alle imprese ed ai professionisti che hanno reso possibili questi interventi».
Elena Corveddu
