La Nuova Sardegna

Sassari

Sacchetto in testa, bimba in fin di vita a Sassari

di Luca Fiori
Sacchetto in testa, bimba in fin di vita a Sassari

La piccola di cinque mesi ritrovata dalla mamma in stato di incoscienza: da qualche giorno è ricoverata al Gaslini di Genova

29 giugno 2021
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SASSARI. La mamma l’ha trovata riversa nel suo lettino, immobile e con in testa un sacchetto di plastica che le impediva di respirare. La bimba - di soli cinque mesi - era in uno stato di incoscienza e tutti i tentativi della donna di rianimarla sono stati vani.

Dopo la disperata richiesta d’aiuto dei genitori sul luogo della tragedia, nell’immediata periferia della città, si è precipitata un’ambulanza del 118 e la piccola è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso pediatrico dell’Aou, in viale San Pietro.

Dopo le prime cure la bimba è stata trasferita nel reparto di Rianimazione del “Santissima Annunziata”, dove è rimasta meno di ventiquattro ore. Vista la gravità del quadro clinico, la mattina dopo è stata trasportata con urgenza a Genova a bordo di un volo speciale dell’Aeronautica militare - organizzato dalla Prefettura di Sassari - e affidata alle cure dei medici dell’ospedale pediatrico “Gaslini”.

La tragedia si è verificata alcuni giorni fa e la bimba lotta ancora per la vita in un lettino dell’ospedale del capoluogo ligure, centro d’eccellenza a livello nazionale per la cura dei piccoli pazienti che hanno subìto gravi danni a livello neurologico. Le sue condizioni sono molto gravi, ma i medici stanno facendo di tutto per salvarle la vita.

Per far luce sulla vicenda la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta. Il sostituto procuratore Paolo Piras, titolare delle indagini, ha iscritto nel registro degli indagati entrambi i genitori con l’ipotesi di reato di abbandono di minore. E non è escluso che per il padre e la madre della bimba possa aggiungersi l’accusa di lesioni gravissime. Qualche giorno fa, su incarico della Procura, i carabinieri del Nas hanno effettuato alcuni accertamenti per ricostruire le fasi dei soccorsi e tentare di capire in che modo si sia verificato l’incidente.

La coppia, trasferitasi in città da pochi mesi dal sud dell’isola, oltre alla bambina di cinque mesi ha altri tre figli piccoli. L’indagine dovrà ricostruire per quanto tempo la bambina sia rimasta sola senza il controllo dei genitori.

Accanto a lei al momento dell’incidente stava giocando un fratellino di quattro anni e non è escluso che sia stato proprio lui a poggiare per gioco il sacchetto di plastica sulla testa della sorellina.

Per alcuni interminabili minuti la piccola ha avuto difficoltà a respirare e quando la mamma è entrata nella stanza in cui l’aveva lasciata con il fratellino l’ha trovata riversa sul lettino, con il pancino all’ingiù e la testa avvolta nel sacchetto di plastica. Presa dalla disperazione ha tentato di rianimarla, poi insieme al marito ha chiamato i soccorsi. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo anche dalla Procura dei minorenni che ha chiesto al tribunale la sospensione della responsabilità genitoriale per il padre e la madre della piccola.

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