La Nuova Sardegna

Sassari

«Città sempre più sporca l’appalto è stato disatteso»

di Gavino Masia
«Città sempre più sporca l’appalto è stato disatteso»

Approda in consiglio comunale il problema della mala gestione dei rifiuti urbani Capitolato nel mirino. Il sindaco Mulas: «Ora basta, intensificheremo i controlli»

01 luglio 2021
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PORTO TORRES. La città continua a essere particolarmente sporca e la gestione dei rifiuti è ormai una emergenza da risolvere al più presto. Le lamentele dei cittadini (che in questi giorni hanno ricevuto le bollette da pagare per un servizio che fa acqua da tutte le parti) continuano a crescere. Intanto, tutte le inefficienze del capitolato d’appalto e le problematichje di un servizio da rifondare sono approdate ieri pomeriggio nella seduta consiliare. A dare fuoco alle polveri è stato il consigliere del gruppo misto, Michele Bassu, attraverso una interpellanza: «I contenuti del capitolato speciale d’appalto e della offerta tecnica migliorativa sono palesemente disattesi ormai da anni – e mi riferisco per esempio allo spazzamento manuale e alla vuotatura dei cestini: dovevano eseguirsi con lo spazzino di quartiere dotato di mezzi di trasporto ibridi o elettrici e soffiatore, su tutto il territorio cittadino ogni giorno, domenica esclusa, con doppio turno per il centro storico e il Lungomare e ulteriore turno aggiuntivo per il centro storico con una copertura prevista dalle 6 alle 21. Vorrei sottolineare inoltre – ha aggiunto Bassu – che il dirigente ogni mese si prende la responsabilità di pagare il 100 per cento di un servizio che è reso palesemente incompleto e inefficiente, certificando il corretto sviluppo dell’incarico». Per il capogruppo della Lega, Ivan Cermelli, la «città è in una condizione igienico-sanitaria al limite e manca una vigilanza sul servizio d’appalto dei rifiuti». Critiche forti anche dal capogruppo del Psd’Az, Bastianino Spanu, che ha ricordato come i costi del servizio sono a totale carico dei cittadini: «Chi ha il compito di controllare il regolare svolgimento dell’appalto? Le contestazioni sono state fatte e poi certificate all’azienda?. Il sindaco dovrebbe convocare la ditta e fare compensazione dei mancati servizi».

Il sindaco ha ammesso che ci sono delle difficoltà. «Non le nascondiamo – ha detto Massimo Mulas – e gli uffici si stanno organizzando per rimodulare e intensificare i controlli, tenendo conto di diverse criticità. Accogliamo la proposta di avviare un confronto serrato con l’azienda per predisporre un’azione di compensazione per i mancati servizi. In vista della scrittura del capitolato del prossimo appalto, evidenzieremo tutte le criticità che stanno emergendo per progettare un servizio di qualità». L’assessore all’Ambiente Daniele Amato ha elencato le penalità applicate nel corso dell’appalto. «Quasi 4mila euro per deficienze pulizia pozzetti e caditoie stradali nel periodo compreso tra il 22 settembre e il 19 ottobre 2016; 8,5 mila euro per la mancata fornitura di 100 kit di pannolini lavabili nel primo anno di appalto, oltre 6mila euro per mancato servizio di pulizia caditoie e pozzetti stradali a luglio e agosto 2019; 1.750 euro per le inadempienze sul “porta a porta” riscontrate a luglio 2019; 500 euro per il mancato servizio di raccolta delle frazioni plastica e vetro nella via Verga, nella giornata del 27 agosto 2020. Circa 20mila euro di penali a fronte di circa 15 milioni pagati all’azienda negli ultimi 4 anni del servizio .

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