La Nuova Sardegna

Sassari

«Vigili del fuoco, la sede è un disastro»

«Vigili del fuoco, la sede è un disastro»

Ozieri, allarme dei sindacati per le condizioni della caserma: urgente intervenire

06 luglio 2021
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OZIERI. Giungono sollecitazioni anche dai coordinamenti dei sindacati dei vigili del fuoco in merito alle condizioni della sede del distaccamento di Ozieri, con la richiesta di Fp Cgil, Fns Cisl e Uil Pa al comandante provinciale e al responsabile sanitario di un intervento immediato per la risoluzione delle numerose problematiche. «A seguito di segnalazioni pervenute e alle successive informazioni raccolte – scrivono i segretari provinciali Beniamino Roberto Maninchedda, Luigi Verrastro e Pasquale Vitiello – le segreteria chiedono un urgente intervento al fine di sanare definitivamente le numerose problematiche della sede in oggetto».

E alla richiesta segue un lungo elenco di queste criticità, a cominciare dalla necessità di una puntuale derattizzazione, poiché quella eseguita ultimamente ha riguardato solo l’autorimessa e non è «sufficiente alla risoluzione definitiva del problema».

I sindacati segnalano inoltre la grande presenza di muffe e infiltrazioni nei bagni e nelle camerate che «non garantisce né la salubrità, né le condizioni minime igienico sanitarie»; la mancanza di riparazione delle serrande dell’autorimessa (che sono tre, di cui due completamente fuori uso, infatti una rimane sempre chiusa e l’altra è sempre aperta, mentre la terza funziona ogni tanto), che «rende la sede vulnerabile all’accesso di estranei o malintenzionati»; i difetti della linea telefonica, che a volte non funziona, così come difetta il sistema di lettura dei badge dei dipendenti; la mancanza di zanzariere, i cui kit di montaggio sono stati forniti incompleti. Tanti problemi, insomma, che rendono la sede poco sicura e ancor meno salubre, ma che possono anche avere ripercussioni – come i disservizi della linea telefonica – anche sulla qualità dei servizi ai cittadini. Cgil, Cisl e Uil invitano quindi il comando a intervenire, ma in maniera definitiva: «Si apprezza la buona volontà del comando nel cercare di risolvere le varie problematiche – si legge infatti nella nota – anche se solo parzialmente, considerando anche la scarsità di risorse a disposizione, ma la salute e la sicurezza del personale non ha prezzo».

Massima disponibilità a fornire informazioni e massima pacatezza, insomma, ma anche la riserva «di intraprendere qualsiasi altra azione che si renda necessaria».

Barbara Mastino

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