Faradda, i gremi sono ora 12: sì agli Autoferrotranvieri
di Giovanni Bua
Il consiglio comunale vota la modifica al regolamento della discesa dei Candelieri. Il 14 agosto si farà la vestizione, e i ceri torneranno a ballare in piazza Santa Maria
30 luglio 2021
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SASSARI. Saranno dodici i gremi che parteciperanno alla Faradda del 14 agosto. Il consiglio comunale, ieri pomeriggio, ha votato con la sola astensione di Mariolino Andria, dopo la presa d’atto del parere favorevole della commissione paritetica, la modifica degli articoli 3 e 9 del regolamento della discesa dei Candelieri e ammesso ufficialmente gli Autoferrotranvieri. Seguendo le raccomandazioni della commissione, che a giugno ha dato il via libera all’accesso del gremio nato nel 1938, gli Autoferrotranvieri parteciperanno all’evento con la sola bandiera piccola, mentre il Candeliere potrà essere mobilitato e trasportato in processione solo a partire dalla prima edizione “utile” della Faradda.
Con un occhio sempre puntato alle novità sul fronte epidemiologico inizia intanto a delinearsi anche il programma della giornata del 14. Mercoledì mattina a Palazzo Ducale c’è stato l’ennesimo confronto tra il sindaco Campus, che sta seguendo personalmente la questione, e i rappresentanti dei gremi. L’orientamento scelto, nonostante alcune perplessità iniziali di alcuni gremi, è di fare la vestizione dei ceri la mattina del 14, ognuno nella propria sede, in forma sobria (niente balli) e contenendo al massimo i possibili assembramenti. I candelieri poi, di pomeriggio, si muoveranno verso Santa Maria, ognuno seguendo percorsi diversi e anche in questo caso nella maniera più composta e discreta possibile, e si raduneranno nel piazzale della chiesa.
Per scatenare l’antica passione bisognerà aspettare l’arrivo dei Massai e del primo cittadino che, come lo scorso anno, si muoveranno in un corteo animato solo dal suono dei tamburi da Palazzo di Città, dopo il tradizionale itregu. Solo a quel punto, si stima intorno alle 20, i candelieri balleranno tutti in piazza, potente segnale di resilienza e di rinascita, e poi entreranno a Santa Maria dove li attenderanno l’arcivescovo Gian Franco Saba e il guardiano dei Frati Minori Conventuali di Santa Maria, padre Salvatore Sanna a cui, per tradizione, spetterà il compito di sciogliere il voto all’Assunta. I frati francescani di Santa Maria di Betlem sono infatti da secoli i custodi della fede dei sassaresi in Maria.
Tornando agli Autoferrotranvieri la commissione paritetica, e in seguito il consiglio hanno «preso atto della partecipazione attiva che il gremio mostra da tempo in seno alla comunità gremiale» (è componente dell’Intergremio da alcuni anni e ha sempre partecipato alle attività comuni), e «accolto i documenti storici presentati dagli Autoferrotranvieri che ne testimoniano la continuativa attività dal 1938, e le rassicurazioni sul costume, che si è recentemente uniformato alle linee guida emerse dai lavori della Commissione intergremiale del 2015 e, soprattutto, alle impartizioni formulate dalla “Commissione storica per la Faradda” e fatte proprie dal Consiglio comunale all’atto del riconoscimento del diritto a partecipare alla “Faradda” da parte dei Gremi dei Macellai e dei Facchini».
Niente da fare, almeno per ora, per il gremio dei Facchini, posto sotto il patrocinio della Beata Vergine della Mercede, ammesso con riserva dal 2016, per il quale invece permangono i noti problemi, legati al nome del gremio (Arcigremio) al vestiario (cappa bianca, feluca, spada) e soprattutto ai rapporti con la commissione e la comunità gremiante. Anche il Consiglio, come la commissione, ha concordato sul fatto che non sia per il momento possibile affrontare in modo sereno e costruttivo la discussione sulla loro candidatura, ma ha auspicato che il dialogo possa riprendere.
Con un occhio sempre puntato alle novità sul fronte epidemiologico inizia intanto a delinearsi anche il programma della giornata del 14. Mercoledì mattina a Palazzo Ducale c’è stato l’ennesimo confronto tra il sindaco Campus, che sta seguendo personalmente la questione, e i rappresentanti dei gremi. L’orientamento scelto, nonostante alcune perplessità iniziali di alcuni gremi, è di fare la vestizione dei ceri la mattina del 14, ognuno nella propria sede, in forma sobria (niente balli) e contenendo al massimo i possibili assembramenti. I candelieri poi, di pomeriggio, si muoveranno verso Santa Maria, ognuno seguendo percorsi diversi e anche in questo caso nella maniera più composta e discreta possibile, e si raduneranno nel piazzale della chiesa.
Per scatenare l’antica passione bisognerà aspettare l’arrivo dei Massai e del primo cittadino che, come lo scorso anno, si muoveranno in un corteo animato solo dal suono dei tamburi da Palazzo di Città, dopo il tradizionale itregu. Solo a quel punto, si stima intorno alle 20, i candelieri balleranno tutti in piazza, potente segnale di resilienza e di rinascita, e poi entreranno a Santa Maria dove li attenderanno l’arcivescovo Gian Franco Saba e il guardiano dei Frati Minori Conventuali di Santa Maria, padre Salvatore Sanna a cui, per tradizione, spetterà il compito di sciogliere il voto all’Assunta. I frati francescani di Santa Maria di Betlem sono infatti da secoli i custodi della fede dei sassaresi in Maria.
Tornando agli Autoferrotranvieri la commissione paritetica, e in seguito il consiglio hanno «preso atto della partecipazione attiva che il gremio mostra da tempo in seno alla comunità gremiale» (è componente dell’Intergremio da alcuni anni e ha sempre partecipato alle attività comuni), e «accolto i documenti storici presentati dagli Autoferrotranvieri che ne testimoniano la continuativa attività dal 1938, e le rassicurazioni sul costume, che si è recentemente uniformato alle linee guida emerse dai lavori della Commissione intergremiale del 2015 e, soprattutto, alle impartizioni formulate dalla “Commissione storica per la Faradda” e fatte proprie dal Consiglio comunale all’atto del riconoscimento del diritto a partecipare alla “Faradda” da parte dei Gremi dei Macellai e dei Facchini».
Niente da fare, almeno per ora, per il gremio dei Facchini, posto sotto il patrocinio della Beata Vergine della Mercede, ammesso con riserva dal 2016, per il quale invece permangono i noti problemi, legati al nome del gremio (Arcigremio) al vestiario (cappa bianca, feluca, spada) e soprattutto ai rapporti con la commissione e la comunità gremiante. Anche il Consiglio, come la commissione, ha concordato sul fatto che non sia per il momento possibile affrontare in modo sereno e costruttivo la discussione sulla loro candidatura, ma ha auspicato che il dialogo possa riprendere.
