La Nuova Sardegna

Sassari

Addio a Vincenzo Camoglio, leader gentiluomo

Addio a Vincenzo Camoglio, leader gentiluomo

Da calciatore giocò nel Porto Torres e nella Torres in serie C. Fu assessore comunale all’Ambiente

15 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Una persona semplice che amava la città e che la sapeva raccontare attraverso i suoi trascorsi sportivi e politici. Vincenzo Camoglio, 74 anni, era malato da tempo ed è morto venerdì. Nella storia del calcio cittadino ha rivestito un ruolo importante – contribuendo negli anni Sessanta alla rinascita di questo sport con i giovani amici della Turris allievi – e con la casacca della Democrazia Cristiana ha invece ricoperto per anni la carica di consigliere e poi anche di assessore comunale all’Ambiente. Il calcio era comunque la sua vera passione e i suoi trascorsi sportivi sono degni di un atleta che non si è mai risparmiato per portare in alto i colori rossoblù. Da giovanissimo fu adocchiato dal Sorso e in Romangia fece un anno di esperienza sotto la guida di un tecnico preparato come Latella. Il ritorno nella sua città coincise con i primi campionati regionali, poi il passaggio alla Josto-Turritana e nel 1969 la nascita dell’As Porto Torres. In quel periodo calcio e pugilato erano le discipline di punta di una cittadina che stava diventando industriale e l’epicentro dei due sport erano il campo Occone e la mitica palestra del Gst in via Petronia. Il calcio allora era un fattore importante anche nella vita sociale e politica, e Vincenzo Camoglio era un attaccante che bucava sovente la porta avversario con quelle tipiche conclusioni di esterno destro. Tra i suoi trascorsi calcistici pure un anno alla Torres, in serie C, poi il ritorno a casa e gli ultimi anni di calcio giocato tra amici nelle serie inferiori. Nella vita privata amava collezionare conchiglie provenienti da ogni parte del mondo (splendida la mostra a Stintino) e costruire presepi artigianali originali per poterli esporre durante il periodo natalizio. (g.m.)

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative