La Nuova Sardegna

Sassari

Nulvi e Ploaghe sciolgono il voto

di Mauro Tedde
Nulvi e Ploaghe sciolgono il voto

Sfilata dei candelieri più intima nei due paesi per le restrizioni sanitarie ma stesse emozioni

17 agosto 2021
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NULVI. In un’atmosfera davvero insolita, carica di mestizia e senza la festosa esplosione di suoni e di colori, in un silenzio quasi irreale rotto solo dalle invocazioni alla Vergine dei portatori, la comunità nulvese ha sciolto il suo secolare voto all’Assunta, sua patrona e protettrice.

Un percorso brevissimo quello fatto dai tre grandi ceri, peraltro lungo l’angusta stradina che collega la chiesa di San Filippo, loro sede storica, con la parrocchiale dell’Assunta. Un sorta di zona rossa ha impedito l’accesso del pubblico e solo qualcuno dalle transenne ha potuto assistere da lontano alle complesse operazioni.

I tre tabernacoli sono entrati agevolmente in chiesa anche perché privi dei robusti piedistalli su cui sono stati montati e assicurati una volta all’interno. Ai portatori dei gremi degli agricoltori, degli artigiani e dei pastori è stato concesso soltanto un canto liberatorio e di ringraziamento ogni volta che veniva completata la sistemazione del grande cero addobbato a festa.

Subito dopo si è tenuta la solenne cerimonia dell’intronizzazione della Vergine dormiente da parte dei dodici apostoli scelti all’interno dei confratelli di Santa Croce. Anche a questo rito, che viene scandito dall’antico canto in lingua catalana A la Asuncion ha potuto assistere solo un piccolo gruppo di fedeli.

I fedeli e i visitatori potranno però visitare dimostrare la loro devozione e all’Assunta per tutto l’ottavario della festa ed in particolare ogni sera quando i dodici apostoli accompagnati da s’Angheleddu daranno vita all’antico rito di origine bizantina de S’Apostuladu.

Anche a Ploaghe sa Essida de Mesaustu, la terza delle quattro uscite dei due ceri ploaghesi dopo quelle del Corpus Domini e della sua ottava, si è tenuta in forma molto intima e senza il tradizionale bagno di folla.

Il voto dei ploaghesi viene sciolto il giorno di ferragosto dopo la solenne processione dell’Assunta che però quest’anno non è stata accompagnata dai due ceri votivi che hanno atteso il suo arrivo nella piazza antistante la parrocchiale di San Pietro per il tradizionale inchino di devozione prima del suo ingresso in chiesa.

Un momento ugualmente emozionante nonostante le limitazioni. Un bella notizia è rappresentata dal fatto che il prossimo anno si tornerà all’antica tradizione e l’offerta dei due ceri verrà affidata a due coppie di obrieri, come avveniva sino a qualche anno fa. Le due coppie per le uscite del Corpus Domini hanno già espresso questo desiderio ed ora si attende che altre due coppie si presentino per l'uscita del prossimo ferragosto così da completare le quattro uscite. In questi anni questo compito era ricaduto sull’amministrazione comunale.



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