La Nuova Sardegna

Sassari

Una banale discussione prima delle martellate

di Nadia Cossu
Una banale discussione prima delle martellate

Lite con tre feriti, il 53enne accusato di tentato omicidio potrebbe finire in cella Intanto resta in ospedale il 72enne aggredito e colpito alla testa a Li Buttangari

24 agosto 2021
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SASSARI. Sono ancora in ospedale due dei tre amici che sabato si erano ritrovati in un casolare di Li Buttangari (campagne tra Sassari e Sorso) per uno spuntino e avevano poi finito per colpirsi a vicenda con falce e martello. Ad avere la peggio il padrone di casa, un 72enne, che, colpito più volte alla testa, ha riportato la frattura dell’osso occipitale ed è stato operato dai chirurghi del Santissima Annunziata. I soccorritori del 118 e la polizia sabato notte lo avevano ritrovato riverso a terra ricoperto di sangue e privo di sensi. Tanto che in un primo momento si era pensato fosse morto.

Ad allertare le forze dell’ordine era stata una chiamata arrivata da una terza persona presente allo spuntino che a sua volta è rimasta ferita dalle martellate, anche se in modo meno grave. Per entrambe le aggressioni è indagato con l’accusa di tentato omicidio Gio Battista Coradduzza, un 53enne sassarese, anche lui ricoverato in ospedale perché il terzo “commensale”, intervenuto per difendere il padrone di casa dalla furia dell’aggressore, ha preso una falce e lo ha colpito alla mano fin quasi a staccargli due dita.

Intanto emergono nuovi particolari sulla dinamica di quanto accaduto in quella casa di campagna. Pare che in un primo momento le persone sedute intorno al tavolo fossero quattro, poi nel pomeriggio due sarebbero andate via in seguito a una discussione partita per motivi molto banali e in seguito degenerata. In serata uno dei due, il 53enne per la precisione, sarebbe tornato al casolare con un martello e avrebbe colpito il padrone di casa in testa sorprendendolo alle spalle mentre guardava la televisione. A quel punto il terzo amico, che invece era a letto, sentendo urla e lamenti sarebbe uscito dalla stanza e con una falce avrebbe messo in fuga Coradduzza. Quest’ultimo è riuscito a raggiungere la strada ed è stato soccorso da un’ambulanza chiamata da una persona che passando lo aveva notato a terra sanguinante.

Sull’episodio, che presenta ancora alcuni dettagli fumosi che potranno essere chiariti solo quando i due ricoverati saranno in grado di parlare, indaga la squadra mobile di Sassari al comando del dirigente Dario Mongiovì. La polizia mantiene massimo il riserbo sugli sviluppi investigativi. Di certo c’è una richiesta di custodia cautelare in carcere sulla scrivania del sostituto procuratore Ermanno Cattaneo che nelle prossime ore – visionati tutti gli atti di indagine – valuterà come procedere nei confronti dell’indagato principale per tentato omicidio (che ha diversi precedenti alle spalle). Anche la persona che ha colpito Coradduzza con la falce è stata denunciata a piede libero per lesioni gravi.

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