Covid, Sassari: 18 positivi e 6 famiglie in quarantena nel campo rom
Cluster sotto controllo: protezione civile e Caritas forniranno i viveri e i beni di prima necessità
04 settembre 2021
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SASSARI. Gli esiti dello screening confermano il focolaio covid all’interno del campo nomadi di Piandanna. Nella comunità ortodossa i positivi sono risultati 18, e sono coinvolte sei famiglie. In tutto il numero di persone in quarantena sono attorno ai 35.
Il campanello di allarme si era avuto una settimana fa, quando nel reparto di terapia intensiva delle Cliniche era stato ricoverato un rom con grave deficit respiratorio. L’uomo era stato intubato e sottoposto a ventilazione assistita, ma le sue condizioni fisiche, tra le quali un’obesità accentuata, avevano innescato una serie di complicazioni. Il nomade, che non era vaccinato, è poi morto due giorni fa.
Fino a l’altro ieri le persone contagiate, negli elenghi ufficiali dell’Ats, erano 4. Ma considerato l’alto numero di non vaccinati e le abitudini conviviali all’interno della comunità, i medici hanno preferito sottoporre tutte le famiglie alla prova del tampone.
C’è stato anche un altro episodio che ha fatto scattare l’allerta focolaio. Una ragazza che stava per partorire, al test nel reparto di Ostetricia è risultata positiva. Anche lei era una nomade residente nel campo di Piandanna.
Quindi i 16 contagiati sanciti dallo screening di ieri, hanno confermato il cluster. Ora la priorità assoluta è quella di confinarlo ed evitare che possa allargarsi. Per fortuna, tra la comunità ortodossa e quella musulmana, non c’è alcun tipo di contatto e rapporto. E infatti, all’interno del gruppo musulmano, non si è registrato alcun caso di positività. La protezione civile, con la collaborazione della Caritas, si sono già attivati per far in modo di consegnare puntualmente ai residenti di Piandanna tutti i viveri e i beni di prima necessità, in modo che non ci sia il bisogno di allontanarsi dal campo sino al termine del periodo di quarantena.
Il campo, naturalmente, verrà monitorato anche dalle forze dell’ordine. In questo momento la situazione dei contagi in città è assolutamente sotto controllo, con numeri rassicuranti. Compresi i 18 componenti della comunità rom a Sassari ci sono 153 positivi. Ecco perché è fondamentale evitare qualsiasi tipo di contatto con l’esterno.
Il campanello di allarme si era avuto una settimana fa, quando nel reparto di terapia intensiva delle Cliniche era stato ricoverato un rom con grave deficit respiratorio. L’uomo era stato intubato e sottoposto a ventilazione assistita, ma le sue condizioni fisiche, tra le quali un’obesità accentuata, avevano innescato una serie di complicazioni. Il nomade, che non era vaccinato, è poi morto due giorni fa.
Fino a l’altro ieri le persone contagiate, negli elenghi ufficiali dell’Ats, erano 4. Ma considerato l’alto numero di non vaccinati e le abitudini conviviali all’interno della comunità, i medici hanno preferito sottoporre tutte le famiglie alla prova del tampone.
C’è stato anche un altro episodio che ha fatto scattare l’allerta focolaio. Una ragazza che stava per partorire, al test nel reparto di Ostetricia è risultata positiva. Anche lei era una nomade residente nel campo di Piandanna.
Quindi i 16 contagiati sanciti dallo screening di ieri, hanno confermato il cluster. Ora la priorità assoluta è quella di confinarlo ed evitare che possa allargarsi. Per fortuna, tra la comunità ortodossa e quella musulmana, non c’è alcun tipo di contatto e rapporto. E infatti, all’interno del gruppo musulmano, non si è registrato alcun caso di positività. La protezione civile, con la collaborazione della Caritas, si sono già attivati per far in modo di consegnare puntualmente ai residenti di Piandanna tutti i viveri e i beni di prima necessità, in modo che non ci sia il bisogno di allontanarsi dal campo sino al termine del periodo di quarantena.
Il campo, naturalmente, verrà monitorato anche dalle forze dell’ordine. In questo momento la situazione dei contagi in città è assolutamente sotto controllo, con numeri rassicuranti. Compresi i 18 componenti della comunità rom a Sassari ci sono 153 positivi. Ecco perché è fondamentale evitare qualsiasi tipo di contatto con l’esterno.
