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Sassari

Cossoine ricorda i cavalieri dell’Ardia scomparsi troppo presto

Cossoine ricorda i cavalieri dell’Ardia scomparsi troppo presto

COSSOINE. Non dimentica, Cossoine, i suoi figli cavalieri dell’Ardia, scomparsi prematuramente. E così, come ormai da qualche anno, si è ripetuto il rito del ricordo, con l’omaggio agli “ardisti”...

16 settembre 2021
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COSSOINE. Non dimentica, Cossoine, i suoi figli cavalieri dell’Ardia, scomparsi prematuramente. E così, come ormai da qualche anno, si è ripetuto il rito del ricordo, con l’omaggio agli “ardisti” deceduti di familiari e amici. Una ventina di cavalieri si sono dati appuntamento davanti al cimitero, dove il parroco don Peppino Lintas ha ricordato quei fratelli, appassionati dei cavalli e delle relazioni umane, sempre presenti nei momenti importanti della vita comunitaria.

E ha sottolineato, don Peppino, l’importanza del legame che ancora lega chi è rimasto con chi non c’è più, in una cavalcata ideale che mantiene salda la memoria e l’affetto per quegli amici prematuramente scomparsi. Che sono: Giovanni Antonio Sotgiu morto in campagna nel 1995, all’età di 23 anni, ucciso dal suo fucile da cui era partito un colpo accidentale. Francesco “Cece” Carboni, morto nel 1997, all’età di 19 anni, travolto da un camion col suo motorino sulla salita per Cossoine. Nicola Sotgiu – fratello di Giovanni Antonio – morto nell’agosto 2011, all’età di 42 anni, per una malattia forse malcurata. Piero Cau morto nel 2015 all’età di 68 anni, dopo una vita che di certo non era stata generosa con lui. E infine Silvio Sotgiu, il ricordo più recente e più lacerante, morto sul lavoro a Reggio Emilia nel 2018, all’età di 42 anni, ucciso dall’esplosione del silos su cui stava lavorando.

Dopo il saluto e la benedizione del parroco, i familiari hanno deposto sulle tombe dei loro cari mazzi di fiori, ed è iniziata la passeggiata a cavallo in memoria, con la partecipazione dei giovani di Cossoine e dei cavalieri della Pegaso di Sassari-Tergu, che ha condotto il gruppo prima a Santa Maria Iscalas e poi all’oasi naturalistica di Paule Manna. Dove, organizzato dai familiari e dagli amici, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, si è tenuto il pranzo.

Mario Bonu



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