Sovraffollamento, i Nas nei reparti
Ieri mattina il blitz dei carabinieri dopo le segnalazione dei parenti dei degenti
17 settembre 2021
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SASSARI. Gli interventi ormai sono frequenti. E i carabinieri del Nas sono ormai di casa nelle strutture sanitarie del territorio: ieri mattina c’è stato un nuovo blitz al “Santissima Annunziata” per verificare le condizioni di alcuni reparti. Pare anche a seguito di nuove segnalazioni arrivate dai parenti di alcuni pazienti. Il problema principale resta quello il sovraffollamento e il sopralluogo ha riguardato alcuni reparti dove come spesso capita in condizioni di emergenza, i degenti sono costretti a stare nelle barelle, nei corridoi, perché non ci sono più posti letto disponibili. Una delle situazioni critiche è stata segnalata in Patologia Medica, dove ieri mattina una decina di ricoverati erano stati sistemate sulle barelle e in spazi non adeguati. Non si tratta di novità purtroppo, anche se parlare di routine di fronte a una emergenza simile suona davvero come una affermazione fuori luogo.
Proprio di recente, i familiari dei pazienti avevano segnalato un sovraffollamento con decine di pazienti su barelle, a Medicina uomini, Medicina donne, Patologia medica e Geriatria. L'azienda aveva replicato annunciando la predisposizione di un ordine di servizio per ridurre il carico di lavoro delle unità operative che registrano un elevato numero di ricoveri e una loro ripartizione tra i vari reparti internistici. Ma dopo due settimane la situazione fa fatica a migliorare, segno che servono interventi organizzativi di ben altra caratura. La visita dei Nas di ieri è servita per certificare la gravità della situazione e gli esiti del sopralluogo dei carabinieri della sanità - qualora siano state rilevate - ipotesi di reato - verranno trasmessi con una informativa alla procura della Repubblica, che deciderà di adottare gli eventuali problemi.
Proprio di recente, i familiari dei pazienti avevano segnalato un sovraffollamento con decine di pazienti su barelle, a Medicina uomini, Medicina donne, Patologia medica e Geriatria. L'azienda aveva replicato annunciando la predisposizione di un ordine di servizio per ridurre il carico di lavoro delle unità operative che registrano un elevato numero di ricoveri e una loro ripartizione tra i vari reparti internistici. Ma dopo due settimane la situazione fa fatica a migliorare, segno che servono interventi organizzativi di ben altra caratura. La visita dei Nas di ieri è servita per certificare la gravità della situazione e gli esiti del sopralluogo dei carabinieri della sanità - qualora siano state rilevate - ipotesi di reato - verranno trasmessi con una informativa alla procura della Repubblica, che deciderà di adottare gli eventuali problemi.