La Nuova Sardegna

Sassari

Via Ponte romano chiusa l’ira dei commercianti

di Gavino Masia
Via Ponte romano chiusa l’ira dei commercianti

L’estate è terminata e la parte bassa dell’arteria è ancora interdetta al traffico Lettera di fuoco al Comune: «Grave danno economico per le nostre attività» 

22 settembre 2021
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PORTO TORRES. Neanche con la fine dell’estate si è risolto il problema relativo alla chiusura della parte bassa di via Ponte romano. Una situazione che ha condizionato negativamente anche l’attività di alcuni esercizi commerciali presenti nella strada e che tarda a risolversi con l’arrivo della stagione autunnale. La chiusura dell’arteria è iniziata dopo il ritrovamento dei reperti archeologici e si è purtroppo cristallizzata nonostante le diverse proteste portate avanti dagli operatori economici. Poco prima di Ferragosto le stesse attività commerciali di via Ponte romano hanno scritto una lettera al sindaco Massimo Mulas e al presidente del consiglio Franco Satta (ex responsabile tecnico della Soprintendenza archeologica), chiedendo di investire una parte di somma derivante dall’avanzo di bilancio per poter riaprire finalmente la strada. «La strada chiusa è un danno economico evidente per le nostre attività – dice la titolare della pasticceria Rozzo – e la riprova era data dal passaggio dei turisti, prima di imbarcarsi, con via Ponte Romano aperta al traffico veicolare. Sono andata due volte in Comune per chiedere i tempi sulla riapertura – aggiunge – e nessuno mi ha saputo dare una risposta concreta: vogliono creare un’isola pedonale o fare un altro percorso? Facciano quello che meglio credono, ma facciano veramente qualcosa per uscire da questa situazione di stallo che non giova a chi vive del proprio lavoro».

Il Comune assicura di aver fatto tutti i passaggi necessari per avviare il cantiere di valorizzazione dell'area di via Ponte Romano ed è in attesa di un ultimo parere della Soprintendenza archeologica in merito a un aspetto del progetto. «Ovviamente la Soprintendenza è poi libera di non condividerlo – commenta l’assessora ai Beni archeologici, Maria Bastiana Cocco -: il nostro progetto consentirà la valorizzazione di un ritrovamento che può diventare un’opportunità per incrementare l’attrattività turistica del centro e aggiungere una tappa alla direttrice che collega l’Antiquarium con lo scalo portuale, il Museo del Porto e la stazione marittima e il corso Vittorio Emanuele».

L'intenzione dell'amministrazione è quindi sempre quella di realizzare nella via un’area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate. «Il Comune sta studiando una soluzione alternativa per la viabilità automobilistica che verrà trovata coinvolgendo altri enti pubblici. Come appena possibile saranno coinvolti i residenti e gli esercenti della via che hanno legittime aspettative rispetto alla valorizzazione e razionalizzazione dell'area». Si apre dunque uno spiraglio di speranza per arrivare finalmente alla soluzione finale su questa strada. Cercando di superare soprattutto gli ostacoli burocratici che hanno finora impedito la riapertura dell’importante arteria di collegamento per il traffico veicolare tra il porto e la città.

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