La Nuova Sardegna

Sassari

La lite per strada finisce a coltellate

di Gianni Bazzoni
La lite per strada finisce a coltellate

Roberto Urgias ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Massimiliano Baldino è stato arrestato per tentato omicidio

27 settembre 2021
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SASSARI. Quando lo hanno fermato, a pochi passi da casa, aveva ancora in tasca il coltello sporco di sangue e non ha fatto neppure in tempo a inventare una eventuale scusa. Massimiliano Baldino, 51 anni, sassarese, è stato arrestato dagli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari per tentato omicidio. Poco prima, infatti, aveva ferito gravemente con diverse coltellate (una ha lesionato il polmone) Roberto Urgias, 41 anni, al culmine di una lite scoppiata per motivi banali. L’uomo è ricoverato in ospedale ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è riservata.

Il grave episodio si è verificato poco dopo le 12,30 a Latte Dolce, nella zona di via Cabotto. Alcuni testimoni avrebbero visto i due uomini litigare: tono di voce alto, spintoni e qualche colpo. A un certo punto sarebbe comparso il coltello nelle mani di uno dei due contendenti che avrebbe colpito più volte all’altezza delle gambe e del torace. Il ferito, a quel punto, si sarebbe allontanato barcollante per dirigersi verso la tabaccheria (che dista pochi metri) e qui ha chiesto aiuto.

Mentre l’accoltellatore fuggiva a piedi, in via Cabotto è arrivata una ambulanza del 118 e gli operatori hanno prestato le prime cure a Roberto Urgias prima di trasferirlo al pronto soccorso del “Santissima Annunziata”. Sul posto le volanti della polizia di Stato e gli investigatori della squadra mobile guidati dal dirigente Dario Mongiovì che hanno avviato immediatamente le indagini.

Grazie ad alcune testimonianze e soprattutto alle immagini registrate dalle telecamere della zona, gli agenti della Mobile hanno seguito subito una pista precisa che ha portato a individuare il presunto accoltellatore. Gli investigatori dopo averlo cercato in giro nella zona attorno al luogo del tentato omicidio, si sono poi appostati sotto casa. E qui hanno visto arrivare Massimiliano Baldino che non ha avuto alcuna possibilità di reazione e non ha neppure fatto in tempo a disfarsi del coltello che, probabilmente, intendeva ripulire dal sangue una volta entrato nell’abitazione. Accompagnato negli uffici della questura e informato il sostituto procuratore di turno (la dottoressa Lara Senatore), gli investigatori hanno proceduto all’arresto di Massimiliano Baldino che ha nominato come difensore l’avvocato Marco Palmieri.

Concluse le formalità, il 51enne è stato trasferito nel carcere di Bancali dove attenderà l’interrogatorio di garanzia.

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