“Dignità” la parola chiave dei 3 candidati
di Barbara Mastino
Programmi diversi ma un obiettivo comune per Serra, Sassu e Virdis: ridare fiducia al paese rompendo con il passato
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MORES. È una corsa a tre a Mores per la conquista della poltrona di sindaco e della maggioranza in consiglio comunale, con nessuno dei tre contendenti che si dichiara in continuità con la giunta uscente guidata dal sindaco Peppino Ibba.
È fortemente critico il candidato sindaco della lista numero 1 “Domenico Serra sindaco”, ex primo cittadino che dopo quindici anni di opposizione si dice convinto che sia giunto il momento di cambiare tutto. «Da troppi anni Mores è in decadenza – dice Serra – e il degrado dei diritti e dei servizi è sotto gli occhi di tutti. Un’amministrazione assente, che non ascolta i bisogni dei cittadini, uno staff comunale ridotto all’osso che non dà risposte, carenze gravissime nei servizi in particolare alla popolazione fragile ma anche al mondo del lavoro e del comparto agropastorale: un quadro impietoso, che noi vogliamo cambiare». Serra si presenta con una lista a forte connotazione femminile, con esponenti del mondo del lavoro e dell’impresa, dei servizi, dell’assistenza e del settore agropastorale, una «squadra coesa e competente pronta a mettersi al servizio della comunità per cambiare rotta» e un programma ampio che ha come obiettivo un vero e proprio rovesciamento della situazione «per restituire alla popolazione fiducia e speranza».
La lista numero 2 è “Raighinas Moresas” guidata da Stefania Sassu, ex assessora al bilancio uscita già da più di un anno dalla giunta Ibba in aperta polemica con la politica soprattutto del primo cittadino e ora pronta a mettersi in gioco portando un programma che mette al primo posto la necessità di fornire «un impegno costante messo a disposizione del paese» e una squadra capace che affianca la conoscenza delle problematiche alle doti di «tenacia e cuore». Per questo Sassu propone un gruppo «eterogeneo nella sua composizione che fonde elementi di esperienza con una buona componente giovanile» che si candida a guidare il paese con «tante idee e una visione» e la convinzione che «l’amministrazione comunale deve diventare l’elemento di supporto per i processi di crescita». Il programma è vasto e ambizioso, con una forte connotazione “green” che pone alla base gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile ma che entra nel concreto proponendo progetti per igiene e decoro urbano, politiche sociali, turismo e cultura.
La lista numero 3 è infine “Nuova Realtà Mores”, guidata dall’ex vicesindaco e già assessore Enrico Euclide Virdis, che presenta una squadra «di candidati giovani e motivati, tra cui imprenditori agricoli e commerciali, professionisti, dipendenti pubblici e privati e una assistente sociale». La lista propone un programma con punti che considera molto cari alla popolazione, dal decoro urbano e rurale alla riqualificazione del centro storico con il recupero di vecchi edifici, anche in prosecuzione di progetti sostenuti dallo stesso Virdis nell’attuale giunta. Trovano posto anche progetti particolarmente cari al candidato sindaco, già assessore allo sport e alle politiche giovanili e in precedenza ai servizi sociali, ovvero progetti per i giovani su sport e formazione e implementazione dei servizi alla popolazione, ma anche eventi e progetti culturali per alimentare il turismo e la scoperta del territorio.
Tre programmi e tre visioni, dunque, ma un unico obiettivo: restituire fiducia e dignità al paese valorizzando le sue peculiari risorse e capacità.
È fortemente critico il candidato sindaco della lista numero 1 “Domenico Serra sindaco”, ex primo cittadino che dopo quindici anni di opposizione si dice convinto che sia giunto il momento di cambiare tutto. «Da troppi anni Mores è in decadenza – dice Serra – e il degrado dei diritti e dei servizi è sotto gli occhi di tutti. Un’amministrazione assente, che non ascolta i bisogni dei cittadini, uno staff comunale ridotto all’osso che non dà risposte, carenze gravissime nei servizi in particolare alla popolazione fragile ma anche al mondo del lavoro e del comparto agropastorale: un quadro impietoso, che noi vogliamo cambiare». Serra si presenta con una lista a forte connotazione femminile, con esponenti del mondo del lavoro e dell’impresa, dei servizi, dell’assistenza e del settore agropastorale, una «squadra coesa e competente pronta a mettersi al servizio della comunità per cambiare rotta» e un programma ampio che ha come obiettivo un vero e proprio rovesciamento della situazione «per restituire alla popolazione fiducia e speranza».
La lista numero 2 è “Raighinas Moresas” guidata da Stefania Sassu, ex assessora al bilancio uscita già da più di un anno dalla giunta Ibba in aperta polemica con la politica soprattutto del primo cittadino e ora pronta a mettersi in gioco portando un programma che mette al primo posto la necessità di fornire «un impegno costante messo a disposizione del paese» e una squadra capace che affianca la conoscenza delle problematiche alle doti di «tenacia e cuore». Per questo Sassu propone un gruppo «eterogeneo nella sua composizione che fonde elementi di esperienza con una buona componente giovanile» che si candida a guidare il paese con «tante idee e una visione» e la convinzione che «l’amministrazione comunale deve diventare l’elemento di supporto per i processi di crescita». Il programma è vasto e ambizioso, con una forte connotazione “green” che pone alla base gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile ma che entra nel concreto proponendo progetti per igiene e decoro urbano, politiche sociali, turismo e cultura.
La lista numero 3 è infine “Nuova Realtà Mores”, guidata dall’ex vicesindaco e già assessore Enrico Euclide Virdis, che presenta una squadra «di candidati giovani e motivati, tra cui imprenditori agricoli e commerciali, professionisti, dipendenti pubblici e privati e una assistente sociale». La lista propone un programma con punti che considera molto cari alla popolazione, dal decoro urbano e rurale alla riqualificazione del centro storico con il recupero di vecchi edifici, anche in prosecuzione di progetti sostenuti dallo stesso Virdis nell’attuale giunta. Trovano posto anche progetti particolarmente cari al candidato sindaco, già assessore allo sport e alle politiche giovanili e in precedenza ai servizi sociali, ovvero progetti per i giovani su sport e formazione e implementazione dei servizi alla popolazione, ma anche eventi e progetti culturali per alimentare il turismo e la scoperta del territorio.
Tre programmi e tre visioni, dunque, ma un unico obiettivo: restituire fiducia e dignità al paese valorizzando le sue peculiari risorse e capacità.