La Nuova Sardegna

Sassari

I bimbi di Osilo a scuola di inclusione

I bimbi di Osilo a scuola di inclusione

Un progetto concluso dall’esibizione del gruppo dei “Ladri di carrozzelle” 

05 ottobre 2021
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OSILO. Viene da lontano, il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, che nei giorni scorsi ha visto l’esibizione anche a Osilo del gruppo “Ladri di carrozzelle”, che sta proponendo il suo spettacolo in diversi centri dell’isola.

L’attività ha preso il via nel 2019, grazie al programma promosso dalla Uildm Sassari “Andrea Cau”, con la collaborazione del Comune di Osilo e dell’Istituto comprensivo di Osilo, e col finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo era quello di estendere la sensibilizzazione nelle scuole sul tema della disabilità, con incontri e iniziative mirate. Un progetto molto articolato ed esteso che a livello nazionale ha coinvolto 24 comuni, 39 istituti scolastici e oltre 3500 alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Per quanto riguarda Osilo, fra le azioni previste, oltre agli incontri di sensibilizzazione, la donazione di due giochi inclusivi, un carosello (giostra) e un'altalena che saranno montati nel parco della scuola, che attraverso un intervento di riqualificazione diventerà un parco giochi inclusivo. E inoltre, il concerto dei “Ladri di carrozzelle”, cui hanno partecipato con grande entusiasmo e attensione tutti gli alunni delle scuole osilesi.

«L'abilismo – dice intervenendo sul progetto l’assessore ai Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche giovanili, Valentino Canu – è un fenomeno di discriminazione che purtroppo serpeggia ancora nella nostra società, è un paradigma culturale che si traduce in barriere sociali, mentali e fisiche. Con questo progetto, si è provato ad abbattere o mitigare sia quelle sociali, sensibilizzando gli alunni della primaria e della secondaria sulla ricchezza della diversità, e sia quelle fisiche, attraverso un parco giochi a misura di tutte e tutti. Un mondo accessibile a tutti – conclude l’assessore Canu - è sicuramente il mondo che vogliamo lasciare in consegna alle nuove generazioni».(m.b.)

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