La Nuova Sardegna

Sassari

Sparano contro maestre e bidello

di Gianni Bazzoni
Sparano contro maestre e bidello

I colpi partiti da una pistola ad aria compressa: i due ragazzi in fuga dopo l’arrivo di una insegnante

05 ottobre 2021
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SASSARI. Sparavano con una pistola ad aria compressa usando pallini di plastica, appostati sulla vecchia terrazza della ex circoscrizione comunale diventata ormai terra di nessuno. Hanno colpito due maestre e un bidello della scuola di via Savoia (comprende l’infanzia, le elementari e la media). É successo ieri a metà mattina, subito dopo la ricreazione. I due ragazzi (quasi certamente minori stando alle prime testimonianze) sono riusciti a scappare dopo avere strattonato una delle maestre che li ha affrontati e ha provato a bloccarne la fuga: è rimasta anche ferita ma non in maniera grave. E i due si sono allontanati prima dell’arrivo di una pattuglia della polizia locale che si trovava nelle immediate vicinanze dell’istituto e che ha raccolto elementi che potrebbero risultare determinanti per identificare gli autori della grave azione.

Non è improbabile, tra l’altro, che si tratti di ragazzi che frequentano l’ambiente della struttura dismessa che in passato ospitava la sede della ex circoscrizione comunale. Oggi la situazione è di totale abbandono: all’interno ci sono rifiuti di vario genere, materassi, una poltroncina, bottiglie di birra e superalcolici, scritte sui muri, vetri rotti e infissi divelti. Segni evidenti di incursioni continue di chi ha come obiettivo primario solo la distruzione.

L’episodio di ieri mattina è un campanello d’allarme che non va sottovalutato. In tanti sanno che i locali della ex circoscrizione sono diventati “base” per attività illegali, è una cosa che accade spesso quando si abbandonano strutture pubbliche e si spalancano le porte al degrado, a gruppi di ragazzini che fanno fatica e coltivano emarginazione e disagio.

Era da poco terminata la ricreazione quando una delle maestre ha notato i due ragazzini sulla terrazza della ex circoscrizione. Da lì basta sporgersi un po’ e sei esattamente davanti alle finestre della scuola. L’insegnante si è accorta che uno dei due impugnava una pistola e ha cominciato a preoccuparsi, ancora di più quando ha visto puntare l’arma contro la scuola e sparare. Per un attimo si è fermato il respiro, ha pensato mille cose nello spazio di un attimo. I colpi sono arrivati a segno: uno a lei, l’altro a una collega, il terzo al bidello. La pistola era ad aria compressa (si è scoperto dopo e anche dal tipo di rumore emesso dall’arma), caricata a pallini di plastica, non piombini quindi. Ma neanche gommini. Insomma, se colpiscono fanno male, lasciano il segno.

A quel punto una delle maestre non ha esitato a prendere l’iniziativa: è uscita dalla scuola e salendo la scala esterna (quella dell’antincendio) ha raggiunto la terrazza della ex circoscrizione dove si trovavano i due minori (pare tra i 15 e i 17 anni). Ha provato a bloccarli, si è piazzata davanti per impedirne la fuga, ha detto che erano già state avvertite le forze dell’ordine. In quel momento è stato strattonata e spinta più volte, ha riportato anche dei graffi alle braccia. Poi i due ragazzini se ne sono andati.

La polizia locale è arrivata in pochi attimi, appena ricevuta la chiamata. La pattuglia era lì a poca distanza. Gli agenti hanno raccolto i primi elementi, pare che sia stata anche già formalizzata la denuncia. E gli agenti della polizia locale avrebbero anche già sentito alcuni testimoni (quando è accaduto il fatto c’erano delle persone che portavano a passeggio il cane. Non è escluso che i due ragazzi possano essere identificati presto.

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