La Nuova Sardegna

Sassari

A Ploaghe via l’amianto dal San Giovanni Battista

di Mauro Tedde
A Ploaghe via l’amianto dal San Giovanni Battista

Un intervento da un milione e mezzo di euro per bonificare l’ex Fondazione Il consigliere regionale Sechi: diventerà polo di riferimento per la riabilitazione

10 ottobre 2021
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PLOAGHE. Partono i lavori di bonifica dall’amianto nella ex Fondazione “San Giovanni Battista” di Ploaghe. Sarà il primo passo per potenziare i servizi ospitati nella struttura e creare le condizioni perché diventi il polo di riferimento territoriale per la riabilitazione.

L’intervento da un milione e mezzo di euro per la rimozione dell’amianto e la riqualificazione edilizia dell’ex fondazione sta infatti per essere avviato e il contratto d’appalto è stato firmato nei giorni scorsi. Ora può iniziare il conto alla rovescia per l’accantieramento. «L’obiettivo finale è realizzare un polo di riferimento territoriale per la riabilitazione – afferma in un comunicato il consigliere regionale del gruppo “Udc Cambiamo” Gian Filippo Sechi – La struttura di Ploaghe da tempo necessita di importanti lavori di riqualificazione, a partire proprio dalla bonifica dall’amianto. C’era un problema generale di rispetto degli standard previsti per l’accreditamento delle strutture che ospitano l’attività riabilitativa ma ora abbiamo ricevuto dalla direzione dell’Ats la notizia dell’ormai prossimo avvio dei lavori».

Sarà davvero l’inizio di una nuova vita per la ex “San Giovanni Battista” perché è previsto anche un nuovo e più funzionale utilizzo degli spazi dedicati all’assistenza riabilitativa, così da favorire la massima occupazione dei 20 posti letto accreditati per la degenza e permettere lo sviluppo dell’attività ambulatoriale.

L’urgenza di intervenire nella struttura è legata in particolare al futuro sviluppo dell’assistenza ambulatoriale a favore di pazienti affetti da patologie neuromuscolari altamente invalidanti.

«È di primaria importanza infatti – prosegue Sechi – garantire loro la massima accessibilità delle strutture riabilitative. A tutto questo si deve aggiungere la struttura residenziale psichiatrica per adulti a carattere estensivo del “Centro Ulivi” che ha già ricevuto l’accreditamento e che avrà una capacità operativa complessiva di diciannove posti letto. E infine la prossima attivazione dei sei posti letto dell’hospice, un altro passaggio fondamentale per il futuro della stessa struttura».

Si tratta quindi di interventi di bonifica e di riqualificazione edilizia – conclude Sechi – «che testimoniano la piena volontà di valorizzare al meglio e al massimo le potenzialità della struttura sanitaria di Ploaghe».

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