La Nuova Sardegna

Sassari

Bultei, borse di studio agli studenti

Bultei, borse di studio agli studenti

Il sindaco Arca annuncia che dal 2022 la platea dei beneficiari si allargherà

22 ottobre 2021
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BULTEI. La consueta consegna annuale delle borse di studio comunali agli studenti di Bultei è stata occasione per il sindaco Daniele Arca per presentare le novità introdotte dal consiglio comunale su questo versante. Novità che il consiglio ha deliberato nella stessa seduta nella quale il primo cittadino ha consegnato i riconoscimenti in denaro e la relativa pergamena a Maria Giovanna Carta, Nicola Usai e Alessandro Mugoni, ora alunni della scuola media che nello scorso anno scolastico hanno concluso la classe quinta della primaria con la votazione media del 10, e al neo dottore Agostino Saba, che ha conseguito la laurea magistrale con il voto finale di 110 e lode nella facoltà di Economia, finanza e Politiche pubbliche.

Dal prossimo anno la platea dei beneficiari si allargherà, perché come deciso dal consiglio comunale saranno premiati con una borsa di studio tutti i laureati (magistrali e triennali) che conseguiranno il titolo con una votazione a partire dal 100/110, con importi diversificati in base al voto ottenuto. Inoltre, aumenterà anche il numero dei premiati delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con premi a chi termina il percorso con un voto finale non più solo di dieci ma pari o superiore al nove. «Le borse per questi due livelli – spiega il sindaco – saranno destinate, come già disposto in precedenza, a tutti gli alunni meritevoli che frequentano le scuole locali, senza vincolo di residenza».

Sarà infine istituito un buono spesa per acquistare materiale scolastico, rivolto ai bambini che usciranno dalla scuola dell’infanzia di Bultei ed entreranno nella primaria. Tutto ciò richiederà un notevole incremento dello stanziamento annuale in bilancio, in quanto, seguendo le modifiche apportate, le previsioni di spesa ipotizzate risultano incrementate del 200 per cento rispetto alla situazione precedente. Un sacrificio più che sopportabile, come spiega Arca, per rimarcare «la volontà dell’amministrazione di supportare la crescita scolastica, tenendo fede a quanto indicato nelle linee programmatiche di mandato, riconoscendo nell’istruzione il principale strumento di formazione dei giovani e contrasto alla crisi socio-economica tuttora in corso». (b.m.)

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