La Nuova Sardegna

Sassari

«Edilizia, segnali di ripresa ma senza aiuti crollerà»

di Giovanni Bua
«Edilizia, segnali di ripresa ma senza aiuti crollerà»

Confartigianato critica sul rinnovo del superbonus solo per i condomini «Sarà inefficace in un tessuto come il nostro fatto di tante piccole imprese»

27 ottobre 2021
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SASSARI. La proroga del super bonus 110%? Una ottima notizia, che conferma il successo di una misura che sta aiutando l'intero paese a rialzarsi dalla crisi economica. Ma il governo si deve impegnare a fare di più garantendo la proroga anche per gli edifici unifamiliari, edifici fino a 4 unità immobiliari, unità immobiliari funzionalmente dipendenti che sono prevalenti nel nostro territorio e la cui esclusione comporterebbe una grave penalizzazione per le nostre imprese». Così Franco Ponti, presidente provinciale di Confartigianato Edilizia Sassari, che sottolinea come, allo stato attuale, il superbonus: «Escluderebbe la stragrande maggioranza dei comuni piccoli e medi, di cui si compone il territorio del nord Sardegna, dove storicamente la tipologia edilizia è diversa dal condominio».

«In Sardegna – sottolinea Ponti – solo il 7% delle domande arriva da condomini. C’è poi da considerare che “Gli ostacoli che il comparto edile si è trovato ad affrontare per usufruire degli incentivi - sottolinea il signor Ponti - hanno riguardato la normativa complessa, frammentata e lacunosa che ha causato un notevole ritardo nell'inizio dei lavori, riducendo di fatto i tempi utili per terminare le opere di efficientamento. Il rispetto dei termini è stato reso maggiormente complicato dal rincaro dei materiali, l’irreperibilità di manodopera edile, l’indisponibilità di attrezzature (tipo ponteggi). La corsa per rispettare scadenze così brevi ha risvolti profondamente negativi per la nostra economia e per tutto il comparto edile».

«Le nostre imprese artigiane non hanno la capacità finanziaria e gli istituti di credito non le stanno certamente supportando – riprende Ponti - non possono, infatti, permettersi di creare un’organizzazione per appalti da milioni di euro come quella che il governo vuole prorogare considerando anche la temporalità di questi incentivi. Tutto il nostro comparto artigiano confida in un rinnovo totale degli incentivi per avere una boccata d'ossigeno e provare a superare la crisi che da oltre un decennio penalizza il settore edilizio. Crisi aggravatasi ulteriormente con le difficoltà causate dalla pandemia, pertanto le nostre imprese necessitano del prolungamento del bonus e delle detrazioni fiscali per poter proseguire nella strada della ripresa».

«Riteniamo, quindi, necessario – chiude Ponti –leggere le aspettative del paese reale, soprattutto ora che la vita economica regionale e nazionale ha una valida prospettiva di crescita. Solo a partire dal 2024 si potrà immaginare un decremento delle misure, quando verosimilmente le condizioni macroeconomiche della nostra economia saranno complessivamente migliorate e più stabili».



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