La Nuova Sardegna

Sassari

I cassonetti dimenticati della domenica

I cassonetti dimenticati della domenica

Anche ieri mattina in diverse zone della città è mancata la raccolta dei rifiuti

01 novembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La domenica mattina si può andare a colpo sicuro, la mappa dei cassonetti sporchi è sempre la stessa e non è un caso e nemmeno un disguido: il servizio di raccolta dei rifiuti in questo giorno ha grossi problemi a coprire tutta la città e non prende nemmeno in considerazione alcune strade.

Anzi, nemmeno questo: in alcune vie, per esempio via Amendola e corso Angioy, si vede l’assurdo spettacolo di cassonetti letteralmente sommersi dai sacchetti e, qualche isolato più avanti, altri regolarmente svuotati. E visto che sono sempre gli stessi, è evidente che la domenica mattina c’è una mappatura diversa per i camion che effettuano il servizio della raccolta differenziata. Una situazione imbarazzante che non può essere giustificata, come qualche mese fa, con le difficoltà di mettere a regime il nuovo maxi-appalto dei rifiuti: a questo punto il Comune deve intervenire con le maniere forti perché vedere la città in queste condizioni non è dignitoso per nessuno. Di fatto il maxi-appalto entrato in vigore all’inizio dell’anno(130 milioni per sei anni e mezzo) e gestito da un’associazione di tre imprese (Ambiente Italia, Formula Ambiente e Gesenu) denominata Gretas ha avuto una partenza faticosa e la seconda metà dell’anno, pur con qualche miglioramento, non sembra aver portato il tanto auspicato cambio di marcia nonostante più di una volta il Comune abbia alzato la voce e, in alcuni casi, applicato anche sanzioni pesanti. La situazione si è subito complicata per via di tensioni interne tra dipendenti e azienda e in più c’è stato l’errore dei cassonetti (costato una multa salata) a complicare ulteriormente le cose. Ma a questo punto serve un intervento più deciso da parte dell’amministrazione comunale.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative