La Nuova Sardegna

Sassari

Chiesta la condanna per il rapinatore con siringa

Chiesta la condanna per il rapinatore con siringa

Il pm ha sollecitato 5 anni e 6 mesi di carcere per il 40enne che aveva minacciato una commessa

07 dicembre 2021
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SASSARI. Il 23 marzo scorso aveva messo a segno una rapina con siringa nella “Galleria Monserrat” e un mese dopo era finito in manette.

Ieri mattina per Alessio Pisano, sassarese di 40 anni è arrivata la richiesta di condanna nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Carmela Rita Serra. Il pubblico ministero Paolo Piras ha sollecitato per lui cinque anni e sei mesi di reclusione.

Pisano, difeso dall’avvocato Gianluigi Poddighe, secondo le accuse era entrato in un negozio della galleria commerciale e aveva preso alcuni prodotti dagli espositori e poi li aveva nascosti all’interno del suo zaino. Ma era stato scoperto da una commessa e aveva ben pensato di minacciarla con una siringa.

Dopo alcune settimane di indagini, gli investigatori della squadra mobile erano risaliti a lui. Per Alessio Pisano si erano spalancate le porte del carcere dopo essersi reso irreperibile per alcuni giorni. La sera della rapina aveva evidentemente pensato di farla franca e non aveva fatto i conti con lo sguardo sempre attento della dipendente del negozio. Alla donna non era sfuggito quello che stava succedendo, si era accorta che Pisano stava rubando e aveva quindi cercato di bloccarlo mentre lui tentava di allontanarsi dall’esercizio commerciale senza pagare la merce che aveva messo dentro lo zaino.

Pisano non si era dato per vinto e le aveva mostrato, per spaventarla, una siringa usata, gliel’aveva puntata contro ed era riuscito a scappare. Tutta la scena era stata registrata anche dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano all’interno dell’attività commerciale. Proprio la visione delle immagini da parte degli agenti della squadra mobile aveva consentito di avere i necessari riscontri e successivamente avevano permesso alla polizia di identificare il quarantenne, già noto alle forze dell’ordine per aver commesso reati analoghi.

La relazione degli investigatori della questura aveva convinto il giudice delle indagini preliminari a firmare l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 40enne. L’accusa per lui è di rapina aggravata dall’uso della siringa. La sentenza è prevista per metà gennaio. (l.f.)

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