La Nuova Sardegna

Sassari

Zia Cosima Spissu, una “ragazzina” di 103 anni

Zia Cosima Spissu, una “ragazzina” di 103 anni

Giave. Ex catechista, vive nella casa di riposo San Michele. Per lei un mazzo di fiori dal sindaco Chessa

18 dicembre 2021
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GIAVE. Ieri “zia” Cosima Spissu ha compiuto 103 anni in piena salute. Nata a Giave il 17 dicembre 1918 da Giovanna Scodino e Pasquale Spissu non si è sposata ed è stata catechista e presidente dell’Azione cattolica per lunghi anni. È la più “anziana” fra i tre centenari che vivono nel centro del Meilogu. È ospitata nella casa di riposo San Michele, un istituto, con vista panoramica su Campu Giavesu, dove sono andati a farle visita e gli auguri di rito il sindaco Gian Mario Chessa e l’assessora Monica Faedda che le hanno offerto un bel mazzo di fiori e un commovente messaggio d’auguri e il parroco, don Pietro Faedda. Le disposizioni anticovid non hanno consentito l’accesso contemporaneo ad altre persone. Fa parte di una famiglia di ultra centenari, fra i quali Tia Briatìa, arrivata a 105 anni, e il fratello Pantaleo, maresciallo dell’aeronautica militare morto a quasi 103 anni e padre di Marco Spissu, medico chirurgo del Policlinico di Sassari morto nell’aprile del 2020, a 72 anni, per il contagio dal coronavirus durante un intervento chirurgico.

Cosima Spissu conserva una stupenda lucidità che esterna con grande capacità espressiva e piena conoscenza delle vicende del paese e della sua famiglia, oltre ad una solidissima fede che esprime con parole semplici. «La vita è bella, è una cosa meravigliosa – ha osservato – e ringrazio Dio che mi ha lasciato sinora. Ho avuto anch’io tanti momenti di sofferenza e problemi e lo ringrazio per quanto mi ha dato e se dovesse lasciarmi ancora lo ringrazierò ancor di più». Noi le auguriamo “A medas annos meda cun saludu”.

Emidio Muroni

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