La Nuova Sardegna

Sassari

Il Presepe speciale della “Sorgente”

Il Presepe speciale della “Sorgente”

Una rappresentazione coi ragazzi assistiti dall’associazione In scena a San Gavino, Santa Maria e nella chiesa di Pio X

24 dicembre 2021
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SASSARI. Dopo un anno di pausa forzata (l’ultima edizione è andata in scena il 7 gennaio 2020) ritorna il Presepe vivente nella forma di sacra rappresentazione popolare organizzato dalla Sorgente. Uno spettacolo intenso che si svolgerà in tre sedi diverse: a Porto Torres lunedì 27 alle 17,30 nella basilica di San Gavino; a Sassari il 30 dicembre alle ore 18, 30 nella chiesa di Santa Maria in Betlem; a Li Punti il 2 gennaio alle 19 nella chiesa di San Pio X. La rappresentazione sarà arricchita dai canti dei cori degli Amici del Canto Sardo, dal Coro di Usini, dal Coro di Ossi e dal Coro dei piccoli di San Pio X.

La manifestazione è giunta alla XIV edizione e quest’anno punta a fare un salto di qualità dal punto di vista artistico, considerando che la direzione artistica è stata affidata a un regista di esperienza come Andrea Dessi. Il quale, rispettando l’impostazione tradizionale, ha curato la parte espressiva e le coreografie degli specialissimi attori, che con inattese e bellissime sorprese interpretative durante la preparazione, da parte di persone speciali quali sono, danno grande tono alla manifestazione. «Un presepe vivente, ricco di emozioni e suggestioni particolari, affascinante per persone di qualsiasi età, a partire dai più piccini nei quali genera festosa allegria, e nelle persone più grandi ai cui evoca ricordi belli di un tempo passato e struggente malinconia – dicono gli organizzatori presentando l’iniziativa–. Infatti il presepe porta con sé in ogni epoca emozioni particolari a volte non facili da descrivere, dove emerge la voglia di famiglia, la gioia del dono, lo stupore della vita che viene nella semplicità e nell’umiltà e che ci richiama a valori che a volte sembrano sopiti o addirittura scomparsi. Invece il Natale compie il miracolo dell’amore e il presepe vivente ben lo rappresenta: infattida quando San Francesco lo realizzo per la prima volta a Greccio, rappresenta la nascita della salvezza nella storia dell’umanità e ne solca il tempo, trasmettendo un messaggio di pace e amore che ogni volta risveglia con nuova energia quei valori che portano alla salvezza dell’uomo nella sua interezza».

Quella portata in scena dalla Sorgente sarà dunque una rappresentazione all’insegna della tradizione, durante la quale l’impegno dei ragazzi disabili porterà piacevoli sorprese e belle emozioni. L’ingresso alla rappresentazione sarà ovviamente libero, rivolto a tutti, dalle persone più piccine alle persone più grandi, poiché la storia che viene raccontata non conosce età.

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