La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Due lacrime dal cielo prima della celebrazione della messa, frasi colme d’affetto sul libretto all’ingresso della chiesa, sormontato da una foto. Commozione, dolore e incredulità ieri per l’ultimo saluto a Giuseppe Mannoni nella chiesa di Cristo Risorto. Amici di una vita, colleghi di lavoro, il mondo dell'archeologia, quelli della musica, della cultura, della politica. Tutti hanno voluto essere presenti pr l’addio a un uomo poliedrico e dagli interessi molteplici. L'uomo dell'Antiquarium Turritano, l'ex assessore, il tastierista di tante band portotorresi, il politico. Molti, fuori dalla chiesa, si sono soffermati a ricordare un momento, un periodo, la gioventù trascorsi insieme a Giuseppe Mannoni. Un ricordo particolare quello del direttore dell'Antiquarium Turritano Stefano Giuliani. «Era un pilastro del museo, di cui custodiva la memoria storica – ha affermato Stefano Giuliani – . Lascia anche a livello professionale un grande vuoto: rivestiva incarichi delicati (coordinatore e agente contabile) e che grazie anche al suo impegno politico e sindacale aveva maturato esperienze preziose di cui in questi mesi ho potuto avvalermi, ritenendolo uno dei miei più stretti collaboratori». (e.f.)