La Nuova Sardegna

Sassari

Ittiri in piazza per l’Alivesi «Basta con le prese in giro»

di Vincenzo Masia
Ittiri in piazza per l’Alivesi «Basta con le prese in giro»

Partecipata assemblea ieri mattina davanti al municipio a difesa dell’ospedale  I sindaci, consiglieri regionali e sindacati contro la Regione e l’assessore Nieddu

27 febbraio 2022
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ITTIRI. «Siamo stanchi di essere presi in giro dalla Regione». È stato questo il leit motiv degli interventi che si sono susseguiti durante l’assemblea che si è tenuta ieri mattina, nella piazza del Comune, in difesa dell’ospedale Alivesi. A promuoverla l’amministrazione, su proposta della commissione sanità del consiglio comunale.

A denunciare il livello di guardia raggiunto con la chiusura del reparto di lungodegenza dell'Alivesi, oltre al sindaco Antonio Sau e al capo gruppo di minoranza Manuela Soro, c’erano i sindaci del territorio, i sindacati e i consiglieri regionali. È stato il primo cittadino di Ittiri a esporre la non più sostenibile situazione accusando Regione e assessorato alla Sanità di essere responsabili di scelte incomprensibili, ma sopratutto immotivate, ai danni di una struttura che continua ad essere penalizzata, da un “Cagliaricentrismo” ingiustificato. «È arrivato il momento di azioni incisive e per questo – ha dichiarato Sau – chiederemo, come consiglio comunale, di essere sentiti, a Cagliari, dal presidente della giunta e dall’assessore Mario Nieddu per esporre il forte malcontento per una situazione che, stando almeno alle promesse, finora puntualmente disattese, dell'assessore, sembrava avviarsi a una positiva soluzione, ma che, invece, continua a peggiorare».

Non meno determinato l’intervento di Manuela Soro che, ha denunciato come gli impegni, presi in videoconferenza nel corso di una seduta del consiglio comunale e puntualmente non mantenuti da parte dell’assessore Nieddu, rendano non più sopportabile l’atteggiamento della politica che vuole la cancellazione di una struttura di primaria importanza per la sanità del territorio. «Sono convinta – ha aggiunto –che il reparto di lungodegenza, vista la situazione, non verrà più riaperto. I tecnici operano i tagli alla sanità dietro precisi indirizzi politici e non viceversa, come si cerca di far credere». Tra il pubblico è intervenuta, tra gli altri, anche un’anziana donna, che ha voluto aderire all’iniziativa di protesta contro la politica regionale. «Se stiamo a sentire loro – ha affermato senza peli sulla lingua – dovremmo anche ringraziarli».

Tra i numerosi partecipanti, i consiglieri regionali Desirè Manca e Antonio Piu e i rappresentanti sindacali di categoria che hanno sostenuto l'iniziativa, dando ulteriore forza alla protesta contro le scelte che penalizzano fortemente un presidio che potrebbe assolvere, così come nel passato, ad un ruolo di supporto per gli ospedali di Sassari e Alghero. Che, come hanno dimostrato gli ultimi avvenimenti legati alla pandemia, vengono messi a dura prova, per mancanza di spazi e personale.

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