La Nuova Sardegna

Sassari

Manca: «Ambulanze India ferme»

Manca: «Ambulanze India ferme»

La consigliera del M5s chiede alla Regione di ripristinare subito il servizio 

06 marzo 2022
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SASSARI. «Il territorio del Nord Sardegna perde un altro servizio sanitario di fondamentale importanza: la preziosa attività svolta dagli equipaggi delle autoambulanze cosiddette India, mezzi di soccorso di tipo avanzato in grado di offrire un essenziale sostegno al paziente in condizioni critiche. Tra l’altro con costi contenuti rispetto a quelli previsti per l’attività delle autoambulanze medicalizzate». Lo afferma Desirè Manca, consigliera regionale del Movimento 5 Stella chiedendo l’immediato ripristino del servizio.

«A comunicare il blocco delle attività – fa sapere – è stato il direttore sanitario di Areus (Antonio Mario Soru, ndr), il 4 marzo scorso, e, stando alla nota inviata dallo stesso direttore ai referenti del servizio nelle aree interessate, ciò dipende dalla difficoltà di formazione degli equipaggi. Pertanto verrà sospesa l’attività del mezzo India nella postazione di Sassari e ci sarà l’interruzione della disponibilità da parte degli infermieri della Centrale Operativa del 118 di Sassari a garantire la copertura del servizio».

Non solo: secondo quanto afferma la consigliera «il direttore sanitario di Areus ha inoltre disposto che per la postazione India di Santa Teresa di Gallura la disponibilità potrà essere garantita, se possibile, esclusivamente dal personale del 118 area Gallura, proibendo di fatto a professionisti dell’area sassarese, nuorese e dell’Ogliastra la possibilità di fare turni in prestazioni aggiuntive, rendendo ancora più complicato il servizio».

Sull’argomento Desirè Manca annuncia di aver già presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu per chiedere l’immediato ripristino del servizio sospeso.

«Il territorio di Sassari, nonostante le sue dimensioni, dispone di una sola autoambulanza medicalizzata, mentre tutti gli altri mezzi, fatte salve le India sono mezzi di soccorso base – conclude –. Perciò non possiamo assolutamente accettare che il servizio venga sospeso consentendo che le vite di tantissimi pazienti vengano messe seriamente a rischio».



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