La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco lancia l’allarme «A Pattada bollette folli»

di Elena Corveddu
Il sindaco lancia l’allarme «A Pattada bollette folli»

ll primo cittadino ha comparato i costi energetici del Comune con l’anno scorso L’amministrazione rischia di dover pagare 150mila euro in più rispetto al 2021

11 marzo 2022
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PATTADA. Rincari alle stelle di gas e luce. Il sindaco di Pattada Angelo Sini chiede una soluzione del problema e annuncia la sua preoccupazione. Dalle parole del primo cittadino riguardo i rincari di gas e luce traspare una grande incertezza sul futuro prossimo: «Continuando di questo passo – commenta Sini – ci ritroveremo a ottobre senza la possibilità di fornire il riscaldamento per le nostre scuole in primis, e per gli edifici comunali in generale. E ancora, senza energia elettrica per l’illuminazione pubblica. Queste spese occupano ben il 40 percento del Fondo unico, di conseguenza non avremo altri fondi per nessun tipo di iniziativa comunale, nemmeno le più indispensabili. Mi sembra superfluo dire che nessun Comune, in questa situazione, può reggere a lungo». Da una semplice comparazione tra la bolletta 2021 e quella di questo anno sono emersi dati che il sindaco definisce preoccupanti. «Abbiamo confrontato le bollette per l’energia del mese di gennaio del 2021 e del mese di gennaio del 2022- ha spiegato Sini -. I dati che ne escono fuori sono chiari e preoccupanti». Nel mese di gennaio 2021 la bolletta ammontava a 10.898 euro, mentre nel gennaio appena trascorso ammonta a 23.446 euro. «Nella migliore delle ipotesi - continua Sini - tenendo costante l'aumento, a fine anno la spesa per energia elettrica dovrebbe essere così paragonata: anno 2021 una spesa totale di 131.562 euro, anno 2022 una spesa totale di 283.000 euro. Una differenza di oltre 150 mila euro. Questo succede per l'energia elettrica, ma presuppongo che per il gas avremo la stessa identica situazione». Differenza che preannuncia una vera e propria catastrofe in termini di spesa e di conseguenze. E non solo per le amministrazioni pubbliche, ma, ovviamente, anche per cittadini e imprese. I rincari in bolletta in Italia sono iniziati nell’ottobre 2021. La preoccupazione del sindaco di Pattada si estende a tutti i Comuni. L’Anci Sardegna è stata già informata del problema, comune a tutti, per poter intraprendere iniziative congiunte affinché il Governo nazionale intervenga. Si chiedono quindi interventi forti e decisivi da parte dello Stato per porre rimedio alla questione rincari che si è acuita con il conflitto bellico in Ucraina. «Il caro-bollette – è la denuncia del Codacons – continua a mietere vittime e far lievitare i listini di una moltitudine di beni e servizi». «Siamo veramente alla canna del gas, è il caso di dire – conclude Sini – ed è impossibile pensare che questa situazione sia ancora sostenibile sia per le amministrazioni pubbliche che i cittadini ed i lavoratori».



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