La Nuova Sardegna

Sassari

Terminal crociere pronto prima della stagione estiva

di Gavino Masia
Terminal crociere pronto prima della stagione estiva

Dopo dodici anni di ritardi la struttura potrebbe essere finalmente completata  Il consigliere regionale Satta (Progressisti): «Ora si può scrivere la parola fine» 

17 marzo 2022
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Con dodici anni di ritardo sembrerebbe giunto all’ultimo miglio il completamento del terminal crociere del porto commerciale. Stiamo parlando della tensostruttura finanziata nel 2008 dall’allora governo Berlusconi, incompiuta che si affaccia davanti alla lunga banchina Segni. È notizia dell’altro ieri, infatti, che tra il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche e l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità (Anbsc), è stato individuato il percorso da seguire per consentire il completamento della struttura, verosimilmente prima dell’estate 2022.

A rivelare la notizia è il consigliere regionale dei Progressisti, Gian Franco Satta, che a seguito di un tavolo di lavoro con l'ingegnere Quarto del Provveditorato, ha reso noti gli ultimi sviluppi che interessano una delle grandi incompiute del centro turritano. La struttura sarebbe dovuta essere ultimata a ventiquattro mesi dall'affidamento dei lavori, nel 2010, ma a seguito delle vicende giudiziarie che hanno interessato la società aggiudicataria risulta oramai abbandonata a se stessa, nonostante le opere siano state realizzate per circa l'80 per cento. La tensostruttura è stata pensata come terminal crociere a disposizione dello scalo e la sua posizione risulta fondamentale per l'erogazione di quei servizi che attualmente mancano a ridosso del porto commerciale. L’area dove è stata realizzata fa parte inoltre parte di un disegno più ampio che negli anni è stato progettato e ideato come polo logistico e dei servizi: oltre alla stazione marittima “Nino Pala”, infatti, dovrebbe sorgervi il centro intermodale per consentire un ordinato e funzionale scambio dei mezzi di trasporto per i numerosi passeggeri che ogni anno vi transitano.

«Finalmente sembra di essere vicini a poter scrivere la parola fine sui lavori della tensostruttura – dichiara Gian Franco Satta –: in una delle tante interlocuzioni e occasioni di lavoro che ho avuto con l'ingegnere Quarto, che approfitto per ringraziare pubblicamente per la professionalità e l'impegno dimostrato in questi mesi, ho appreso che sarà la stessa Agenzia nazionale a subentrare alla Lakit srl nel completamento dei lavori. Da mesi seguo con attenzione questa fase che certamente è stata complessa per tutte le parti coinvolte, in quanto richiedeva la ricerca di una soluzione giuridicamente compatibile, che non ritardasse oltre il necessario il completamento dei lavori. Finalmente è stata individuata la strada migliore, dunque, con il subentro da parte dell'Agenzia a garantire il completamento. «Tutta la procedura ha già avuto il parere positivo da parte dell'Avvocatura dello Stato – conclude Satta - e ho avuto rassicurazioni sulla possibilità di vedere la tensostruttura ultimata prima della prossima estate».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative