La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, area di crisi: ammesse 4 imprese

di Gavino Masia
Porto Torres, area di crisi: ammesse 4 imprese

I progetti di riqualificazione industriale prevedono 41 posti di lavoro con un investimento di 18 milioni

28 marzo 2022
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PORTO TORRES. Sono quattro le aziende ammesse alla fase istruttoria del bando del ministero dello Sviluppo economico per il progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa di Porto Torres e Sassari. Si tratta dell’accordo di programma che ha disposto, in questa prima fase, una dotazione finanziaria di 22 milioni di euro: 20 stanziati dal Ministero e 2 milioni stanziati dalla Regione a titolo di cofinanziamento. Risorse che sono destinate allo sviluppo dell’area e in modo particolare a creare nuove iniziative imprenditoriali. Aziende.

I Cantieri navali del Golfo srl hanno presentato una scheda che prevede un investimento di 1 milione 891mila euro: le agevolazioni richieste sono 1 milione 418mila euro e 15 il numero delle unità occupate. Sono previste attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua. Eco Team srl ha una scheda di 4 milioni 155mila 452 euro, 3 milioni di agevolazioni richieste e 11 unità di nuova occupazione. Il progetto prevede il trattamento e smaltimento di altri rifiuti non pericolosi. Yachting in Sardinia srl ha una scheda di investimento di 9 milioni 397mila euro, 3 milioni e 758mila euro di agevolazioni richieste e 10 unità da occupare. L’idea progettuale propone affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast e residence totale. Diano Cementi spa propone 3 milioni 192mila e 500 euro di investimento, 2 milioni 394mila euro di agevolazioni richieste e 5 unità occupate. Ha predisposto un progetto la produzione di cemento.

Il totale del programma di investimento è di 18 milioni 636mila e 211 euro, mentre la somma totale delle agevolazioni richieste ammonta a 10 milioni 613mila e 500 euro. Le nuove unità lavorative che saranno occupate sono invece 41. Invitalia, agenzia dello Stato nata per accompagnare i progetti per le aree di crisi industriale complessa, ha comunque comunicato al Consorzio provinciale di Sassari che i fondi non utilizzati verranno destinati a un nuovo bando Cipss.

Il Consorzio industriale sta predisponendo un serie di progetti per prossimi interventi strutturali per l’area di Porto Torres: riguardano la riqualificazione di aree retro portuali, illuminazione e videosorveglianza, reti del gas e della fibra ottica, che una volta realizzati porteranno benefici alle aziende già insediate e potranno attirare nuovi insediamenti. «Intendiamo consolidare la vocazione industriale del nostro territorio – dichiara il presidente del Cipss Valerio Scanu – dove, seppure con la presenza di criticità che derivano dal passato, esistono grandi potenzialità che intendiamo sfruttare. Partendo dal porto industriale e favorendo anche lo sviluppo dell’economia del mare. Stiamo predisponendo un robusto piano di marketing territoriale, che insieme alla prossima attivazione delle zone economiche speciali, saranno elementi di sicura attrattività per futuri investimenti di imprese, con il conseguente rilancio economico del Nord Ovest della Sardegna».

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