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Sassari

Sassari, con cartoni e giornali ecco l'Operazione Foca Monaca

Sassari, con cartoni e giornali ecco l'Operazione Foca Monaca

L'artista Edoardo Malagigi alle Messaggerie Sarde lavorerà alla fase conclusiva del progetto di sensibilizzazione voluto dall'associazione Earth Gardeners, in collaborazione con la Cooperativa Diomedea, la Lipu e La Nuova Sardegna

06 aprile 2022
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SASSARI. Una foca monaca gigante, lunga 3 metri, realizzata in cartone e rivestita con pasta di fogli di giornale offerti dalla Nuova Sardegna. È l'originale scultura che prenderà vita nel laboratorio finale del progetto «Operazione Foca Monaca», in programma da domenica 10 aprile nei locali della libreria Messaggerie Sarde, a Sassari. Il progetto, organizzato dall'associazione Earth Gardeners, in collaborazione con la Cooperativa Diomedea e la Lipu, è partito l'ottobre scorso con attività di promozione, sensibilizzazione e formazione di cittadini comuni, operatori, studenti e insegnanti, tutti coinvolti nel programma patrocinato dal Comune di Oristano, dall'Area marina protetta di Capo Carbonara e dal Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena.

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Il laboratorio conclusivo che porterà a termine la scultura, sarà tenuto da Edoardo Malagigi. Per tre giornate l'artista toscano, da tempo impegnato nella realizzazione di installazioni d'arte con materiali di scarto, autore di imponenti opere costruite con rifiuti portati dal mare, guiderà i partecipanti che dovranno ultimare la struttura portante della Foca monaca, realizzata a ottobre insieme alla collega Angela Nocentini, utilizzando scatole in cartone messe a disposizione dalla libreria Messaggerie Sarde. Durante il laboratorio l'opera sarà completata nelle sue parti esterne, rivestita con la pasta di giornale, offerta dal quotidiano «La Nuova Sardegna» che ha sostenuto l'iniziativa donando oltre 200 copie invendute del giornale.

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Nella sala del laboratorio sarà ospitata anche un'installazione piramidale che servirà da didascalia dell'opera: andando a ritroso, la scultura era in principio un albero che conserva ancora alcune sue caratteristiche specifiche, come l'avere dentro di sé quegli atomi di carbonio che l'arbusto aveva catturato dall'atmosfera sotto forma di anidride carbonica. L'installazione raccoglierà anche le firme di tutti quelli che parteciperanno al laboratorio, accompagnando l'opera d'arte collettiva che il 14 aprile sarà consegnata all'Area marina protetta di Capo Carbonara, durante la cerimonia ospitata al Museo del Mare di Villasimius. (Ansa).

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