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Sassari, c'è posto solo a luglio per il permesso provvisorio di guida: invalido resta a piedi

Sassari, c'è posto solo a luglio per il permesso provvisorio di guida: invalido resta a piedi

Le prenotazioni per giugno esaurite, gravi disagi un settantenne con il pacemaker che vive nell'agro

21 giugno 2022
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SASSARI. Appiedato per dodici giorni perché non c’erano date disponibili per ottenere il permesso provvisorio di guida prima della scadenza fissata alla fine dell’emergenza sanitaria, cioè il 29 giugno. È quanto racconta Pierfranco Delogu, settantenne obbligato alla patente speciale perché portatore di pacemaker. Protagonista, suo malgrado, dei perenni problemi a cui devono far fronte tutti i cittadini diversamente abili soggetti a questo tipo di licenza che attesta l'idoneità del conducente a guidare un'auto. «Così, per dodici giorni, io non potrò muovermi con la mia automobile nonostante non sia mia la responsabilità, ma dell’organizzazione degli uffici competenti e trovo tutto ciò scandaloso. Vivo nell’agro sassarese, ho visite mediche da fare proprio in quel periodo, ma evidentemente tutto ciò non conta. I ritardi della burocrazia non possono essere scaricati sul cittadino».

Un servizio, quello delle patenti speciali in cui chi si infila spesso si ritrova come in un girone dantesco. Servizio che con il blocco del rinnovo delle patenti speciali per due anni a causa del diffondersi globale del Covid 19 si è ritrovato ad affrontare una consistente mole di arretrato.

Delogu racconta nel dettaglio cosa gli è successo. «La mia patente è scaduta a settembre 2020 e ho perciò fatto regolare prenotazione online prima di quella data per il rinnovo. Il 3 agosto dello stesso anno, e devo dire in tempi celeri , ho ricevuto via mail una risposta che in sostanza diceva che a causa della pandemia non si poteva procedere alla visita e sarei stato contattato per l’appuntamento. Nel frattempo – prosegue il pensionato – la validità delle patenti scadute nel periodo di pandemia è stata prorogata, appunto, a tre mesi dalla fine della emergenza».

In vista della data di scadenza Pierfranco Delogu, non avendo avuto più informazioni dall’Asl più contatti, si è preoccupato di prendere un appuntamento attraverso il Cupo che nel frattempo è diventato il soggetto che gestisce le prenotazioni per i rinnovi.

E si arriva al 15 giugno scorso quando dal Centro unico di prenotazione rispondono al pensionato di non aver disponibilità di prenotazione invitandolo a provare il giorno successivo. «Il 16 giugno ho chiamato e ho avuto un appuntamento per il 12 luglio. Ed è allora che ho scoperto che da fine mese non potrò guidare. Proprio perché il permesso è provvisorio, dovrò comunque affrontare una successiva visita medica della commissione medica che avverrà soltanto in data da destinarsi». L’attesa continua. (p.f.)



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