Lu Bagnu, ruspa in azione per una fascia antincendio
Il Wwf: «Area a rischio erosione, intervento dissennato»
Castelsardo. Un intervento di protezione antincendio eseguito troppo frettolosamente, con una ruspa che ha spianato senza troppi complimenti il tratto adiacente la spiaggia delle Celestine a Lu Bagnu. Il Wwf di Sassari, tramite la presidente di Wanda Casula, scende in campo per segnalare quello che è avvenuto nei giorni scorsi nella località di presso Baja Sunajola dove una ruspa ha liberato il terreno da ogni forma di vegetazione per realizzare una fascia antincendio.
Un intervento che, secondo il Wwf, potrebbe causare problemi di erosione su quel tratto di costa, costituito perlopiù da roccia di tufo che senza le piante potrebbe indebolirsi e franare. «Questo tratto di Lu Bagnu-Castelsardo è una delle aree costiere più a rischio di tutta l’isola, infatti è noto quanto sia mutata la linea di costa nel corso degli ultimi 50 anni – afferma il Wwf in una nota –. Allora ci poniamo un dubbio: ma perché per attuare questi lavori di prevenzione degli incendi e le conseguenti attività di sfoltimento della vegetazione secca si aspettano gli ultimi momenti quando già gli incendi si stanno manifestando nell’isola? Tutto questo tratto di costa ci racconta una lunga storia di modificazioni del clima nel corso del Quaternario ricordandoci che i nostri antichi antenati hanno già vissuto le esperienze che oggi noi temiamo e tocchiamo con mano». La presidente del Wwf pone così un problema di tempistica e quindi di rispetto dell’ambiente: «Un mezzo meccanico che giunge in modo inaspettato e, forse, inopportuno ci mette subito in allarme e ci propone un interrogativo: ma non potevano farlo prima quando il suolo sabbioso è in grado di affrontarlo meglio?».