La Nuova Sardegna

Sassari

L'appello

«Mio padre dimenticato, 5mila euro a chiunque mi aiuti a ritrovare i suoi resti»

Gianni Bazzoni
«Mio padre dimenticato, 5mila euro a chiunque mi aiuti a ritrovare i suoi resti»

La richiesta di aiuto del figlio di Guido Manca, il sassarese di 69 anni si era allontanato da una struttura 5 anni fa e che non è mai stato ritrovato

06 luglio 2022
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Sassari Non ha mai smesso di cercare suo padre. Anche se gli hanno detto che non si trova e che ormai sono trascorsi cinque anni dalla misteriosa scomparsa: Insomma, che le hanno provate tutte e che hanno guardato ovunque, anche se poi alla fine non sono stati neppure in grado di dare uno straccio di spiegazione su che cosa possa essere successo il 24 settembre 2017 quando Guido Manca, 69 anni, sassarese, è uscito indisturbato dalla struttura protetta del San Giovanni Battista di Ploaghe e se n’è andato a piedi. Gli operatori non si sono resi conto di niente. L’ultimo avvistamento (forse) risale alla mattina seguente, ma ad oggi non resta niente.

Roberto Manca, figlio di Guido, che dal 2001 e sino alla scomparsa ha vissuto tutte le dinamiche relative alla quotidianità del padre, in questi giorni ha rilanciato la sfida. Non vuole arrendersi di fronte a quelle che considera frasi fatte e a spiegazioni che invece sembrano alimentare il mistero che resta attorno alla scomparsa di suo padre. Così ha deciso di proporre una ricompensa a chi lo aiuterà a ritrovare i resti del genitore: «Vorrei dire che metto a disposizione 5mila euro – dice Roberto Manca – quale ricompensa per chi è in grado ai aiutarmi a ritrovare resti certi di mio padre».

Roberto Manca è da sempre convinto che c’è chi sa qualcosa sulla misteriosa scomparsa, ma che qualcuno può avere sentito o visto qualcosa e per chissà quali motivi ha preferito poi non parlare. «Non so perchè accade questo – racconta Roberto Manca – ma di certo c’è che mio padre la sera del 24 settembre 2017 esce indisturbato dalla struttura. Gli operatori si trovano in sala mensa con gli altri degenti, giocano a carte. Da quel momento nessuno lo incontra più».

In mezzo alle tante cose tentate per dare una svolta alle ricerche, a un certo punto c’è anche il ricorso alle medium (9 persone da tutto il mondo) che tra loro non si sono mai sentite e che sarebbero arrivate tutte alla stessa conclusione: e cioè che Guido Manca sarebbe uscito per raggiungere la sua casa a Sassari. E lungo una stradina di campagna sarebbe stato urtato da un mezzo che lo avrebbe fatto finire in cunetta. Secondo le ricostruzioni, Guido Manca sofferente di problemi cardiaci sarebbe morto successivamente e gli animali selvatici (in particolare i cinghiali) avrebbe fatto scempio del suo corpo.

«Loro hanno sempre insistito che il mio caro babbo era sempre nelle vicinanze della struttura – dice ancora Roberto Manca – , per questo rilancio l’invito a chi sa, ha visto o sentito a collaborare. E offro una ricompensa. Voglio dare sepoltura ai resti di mio padre. Siamo di fronte a una sparizione assurda, sono trascorsi ormai 5 anni e al decimo anno verrà dichiarata la morte presunta. Ma io non mi arrendo».


 

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