Molotov contro la stazione a Porto Torres
Ennesimo episodio vandalico in città, la sala d’aspetto ha rischiato di andare a fuoco I residenti di Monte Agellu: ogni notte gruppi di ragazzi si radunano dentro la struttura
Porto Torres La stazione ferroviaria di piazza Stintino ha rischiato di prendere fuoco nella notte tra venerdì e sabato a causa di una bottiglia tipo molotov lanciata da alcuni vandali all’ingresso della struttura e all’interno della sala d’aspetto. Giornalmente studenti e pendolari utilizzano il treno che ha il capolinea nella stazione di via Ponte Romano, ma nelle ore notturne le strutture rimangono abbandonate al loro destino viste le continue incursioni vandaliche.
A rendersi conto dell’accaduto, ieri mattina, è stata la signora che si occupa da anni delle pulizie della stazione. Muri e superfici erano completamente anneriti dalle fiamme. «Ogni notte ci sono ragazzi che si radunano nelle sale interne della struttura – racconta un residente del quartiere di Monte Agellu – e nessuno ha provveduto ad allontanarli nonostante le continue segnalazioni inoltrate in questi mesi a Rete ferroviaria: nelle settimane scorse hanno imbrattato le pareti, questa volta hanno utilizzato una bottiglia incendiaria per fare danni alla porta di ingresso e alla sala». Per puro caso non ha preso fuoco il controsoffitto che avrebbe rischiato di crollare addosso ai vandali. A quell’ora di notte la grande piazza di via Fontana Vecchia diventa terra di nessuno, con l’aggravante che non è illuminata dalla luce dei lampioni. Quando anche i controlli latitano, la stupidità di chi vuol distruggere il bene pubblico della propria città entra in azione per compiere l’ennesimo sfregio. L’ultima voltai vandali avevano raccolto alcune pietre dai binari e le avevano lanciate contro i pannelli di lana di roccia del sottotetto.
A questo punto viene da chiedersi se Rfi abbia mai pensato di dotarsi di un custode durante le ore notturne, per controllare a dovere la stazione e riaprirla qualche ora prima del passaggio dei treni. Di soluzioni ufficiali per assicurare la sorveglianza della struttura non ne sono mai arrivate, visto quello che è accaduto ripetutamente, solo infinite discussioni in consiglio comunale per evidenziare come gli atti vandalici rischiano di degenerare se non vi è un intervento concreto da parte delle forze dell’ordine e del Comune.
In tema di controlli elettronici il sindaco Massimo Mulas aveva assicurato di aver chiuso con la Provincia di Sassari l’acquisto di alcune telecamere, auspicando che le stesse vengano posizionate quanto prima nei punti sensibili. Nel caso della stazione vandalizzata, invece, il compito spetta a Rete ferroviaria italiana, che in quella struttura offre un servizio intermedio per i passeggeri che sbarcano dalle navi e per gli studenti che vanno negli istituti superiori e all’università di Sassari.