La Nuova Sardegna

Sassari

Tra arte e cultura

Sassari, 39 meraviglie in mostra nel week end di Monumenti Aperti

di Giovanni Bua
Sassari, 39 meraviglie in mostra nel week end di Monumenti Aperti

Sabato 6 e domenica 7 maggio torna la manifestazione targata Imago Mundi

27 aprile 2023
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Sassari E meraviglia sia. Sassari tira a lucido i suoi tanti tesori (con trentanove siti e cinque itinerari) e li mette in mostra sabato 6 e domenica 7 maggio, aprendo nell’isola il mese di Monumenti Aperti, la manifestazione targata Imago Mundi giunta alla XVII edizione che, fino al 4 giugno, animerà 60 comuni. Un appuntamento atteso (Sassari è una delle colonne portanti della manifestazione nata a Cagliari nel 1997) che come sempre vede protagonisti i ragazzi e le ragazze delle scuole cittadine, che faranno da ciceroni ai turisti e ai tanti sassaresi che potranno godere di angoli di città nascosti o normalmente chiusi e di gioielli ritrovati.

Amare la città «Non si inventa il turismo ma si deve amare la città – ha sottolineato il sindaco Nanni Campus presentando l’iniziativa –. Monumenti aperti non è fatta per portare persone da fuori ma per far conoscere le nostre meraviglie prima di tutto ai sassaresi». Insieme a lui, ieri mattina a Palazzo Ducale l’assessora alla Cultura Laura Useri, il dirigente del Settore Alberto Mura e il responsabile dell’ufficio stampa dell’associazione Imago Mundi Giuseppe Murru. «Coinvolgere i giovani è la nostra più grande vittoria – ha spiegato Laura Useri –. E come sempre c’è stata una risposta importante da parte di scuole e università. E un grandissimo entusiasmo dei ragazzi nel conoscere e far conoscere le nostre meraviglie. Grande risposta anche da parte dei privati che mettono a disposizione le loro risorse per farle visitare. Una sinergia importante a cui si aggiunge la graditissima sponsorizzazione di Abinsula, che fornirà le magliette ai volontari».

I percorsi Anche per il 2023 viene riproposta la suddivisione in quattro percorsi che suggeriscono ai visitatori numerosi siti e luoghi particolarmente rappresentativi che raccontano la storia della città. Sono “Nel cuore del centro storico”, “Dentro le mura”, “Oltre le mura” e “Città e territorio tra storia e natura”.

Le novità L’edizione 2023 propone una serie di novità assolute e alcune riaperture particolarmente attese. Sono state inserite per la prima volta nel circuito di Monumenti Aperti la Casa Santi Angeli, con la Grotta della Madonna di Lourdes opera di Monsignor Arcangelo Mazzotti negli anni Cinquanta, e la cripta della chiesa di Sant’Agostino, struttura ipogea ricavata quasi interamente con uno scavo nella roccia calcarea sotto la cappella del gremio dei Viandanti.

Sala Sciuti Fiore all’occhiello è il palazzo della Provincia, con la riapertura della sala Sciuti, recentemente restaurata, e delle stanze della Regina. I visitatori saranno accompagnati dalla rievocazione storica dell’associazione Quiteria per la promozione storica e culturale.

Il padiglione Dopo la riapertura avvenuta a dicembre, entra a far parte del circuito a pieno titolo il Padiglione Tavolara, con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico. Nei due giorni della manifestazione sarà possibile visitare la mostra “Faccio con la mente / Penso con le mani” e il “Salone delle botteghe” e partecipare al laboratorio dell’intaglio con l’artigiano Domenico Cugusi.

San Donato e Palazzo Quesada Tra le riaperture dei monumenti, dopo l’assenza degli scorsi anni, la scuola primaria di San Donato, che sabato 6 maggio propone un evento in notturna, dalle 21, durante il quale i piccoli studenti racconteranno alcune figure mitologiche della Sardegna e ricorderanno Franco Enna, illustre pedagogista e scrittore di Sassari. Riapriranno al pubblico quest’anno anche il Palazzo Quesada di San Sebastiano Conte di San Pietro, sede del Circolo Sassarese, il museo delle macchine agricole dell’Istituto “Nicolò Pellegrini” e la chiesa campestre di Sant’Orsola.

Il Viale Novità del 2023 è “Il Viale della Rimembranza”, percorso che si snoda da corso Vico a piazza Stazione a cura del Museo Muniss dell’Uniss. Un monumento verde, di cui quest’anno ricorre il centenario dell’istituzione, è dedicato ai 354 giovani sassaresi caduti nella Grande Guerra del 1915-18.

Gli itinerari Oltre ai quattro percorsi vengono riproposti gli itinerari tematici “Thàmus, Sassari museale e culturale”, “Alla scoperta delle Botteghe storiche di Sassari”, “I sentieri rurali” percorso che permetterà di scoprire gli antichi sentieri che collegavano le località di Logulentu, Badde Tolta, Eba Giara, Filigheddu, Luna e Sole in collaborazione con il Cai e “I sentieri naturalistici” alla scoperta del Lago di Baratz. Anche quest’anno verrà riproposto il tour panoramico “Alla scoperta di Sassari con Oreste”, in collaborazione con l’Atp di Sassari. Il bus partirà da piazza d’Italia sabato 6 maggio ogni ora dalle 17 alle 20 e domenica 7 maggio ogni ora dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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