Sassari, dieci ragazzi salvano un piccione preso a calci da due persone
La disavventura a lieto fine di Giacomino, soccorso e ricoverato in una clinica
Sassari Giacomino è solo un piccione ma ha sperimentato in poche ore il lato più brutto e quello più bello degli esseri umani. Sabato mattina è atterrato su un marciapiede di fronte all’Istituto tecnico industriale e non è riuscito a riprendere il volo. Improvvisamente due giovani che si trovavano nei paraggi hanno deciso di infierire con grande crudeltà, prendendolo a calci e maltrattandolo in maniera barbara e crudele.
Probabilmente lo avrebbero anche finito se un gruppo di altri ragazzi, una decina, non fosse intervenuto, allontanando gli altri due giovani e decidendo di prestare soccorso al povero animale: lo hanno raccolto e si sono messi alla ricerca di un veterinario, trovando una sponda generosa nella dottoressa Roberta Demontis, specializzata in animali esotici e non convenzionali, che ha prestato le prime cure al volatile, subito ribattezzato Giacomino. Per lui una prima diagnosi che parlava di una frattura di una zampa, tanti ematomi e una ferita che ha avuto necessità di qualche punto di sutura.
«Mi sono commossa! In questo mondo il male esiste...sotto mille forme, ed è difficile, quasi insopportabile, conviverci ...ma questi episodi mi danno la speranza che al male si possa sempre contrapporre il bene» ha scritto sul suo profilo Facebook la dottoressa, che dopo l’intervento di pronto soccorso ha preso in carico il piccione anche dal punto di vista medico per individuare il problema che l’aveva costretto ad atterrare sul marciapiede senza più riuscire a prendere il volo: «Adesso è sotto antibiotico, lo stiamo monitorando per individuare il problema – racconta –. Ho voluto rendere pubblico sui social l’episodio perché, purtroppo, non si tratta di un caso isolato. Non avete idea, nell’ultimo anno, di quanti animali maltrattati siano stati portati nella mia clinica. Restando solo in tema di piccioni, tempo fa mi hanno portato un animale impallinato, al quale avevano sparato con un fucile ad aria compressa e per fortuna siamo riusciti a salvarlo. Gesti assurdi e crudeli, che fatico a commentare. È stato commovente, invece, il gesto dei ragazzi che sono intervenuti prima allontanando fisicamente i due aggressori e poi attivandosi per il soccorso a Giacomino: loro sono davvero un esempio per tutti».(r.s.)