La Nuova Sardegna

Sassari

Rischio frane

Abbacurrente, la costa è interdetta ma in spiaggia ci sono i bagnanti

di Gavino Masia
Abbacurrente, la costa è interdetta ma in spiaggia ci sono i bagnanti

Un’ordinanza del sindaco ne ha vietato la fruizione per il pericolo di crolli

26 agosto 2023
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Porto Torres Il tratto di litorale interdetto dall’ordinanza del sindaco Massimo Mulas è ormai meta continua di bagnanti che prendono il sole o fanno il bagno in una zona soggetta a forte erosione costiera. Stiamo parlando del tratto di Abbacurrente e del vicino arenile, il cui accesso era stato proibito un paio di settimane fa a causa di possibili eventi franosi. A segnalarlo sono stati alcuni cittadini che transitano giornalmente nella strada provinciale che collega Porto Torres a Platamona, ma una importante testimonianza è rappresentata anche dai rifiuti dei picnic al sole che i bagnanti lasciano beffardamente vicino al cartello di divieto e alla transenna di ingresso alla spiaggia sottostante. L’ordinanza, tra l’altro, era stata reiterata dal primo cittadino, considerato che qualche mese prima il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione, dopo i sopralluoghi effettuati sul luogo insieme ai tecnici del Comune, aveva rilevato una debolezza strutturale delle formazioni rocciose che costituiscono la costa. Criticità che, specialmente in presenza di acqua, potrebbero contribuire significativamente alle condizioni di instabilità dello stesso tratto costiero. Ma chi sono gli addetti al controllo in quella fascia costiera interdetta e chi fa rispettare l’ordinanza emanata dal sindaco? Domande che si pongono i cittadini che invece il provvedimento lo rispettano. «Le ordinanze di accesso ai punti che presentano rischi per l’incolumità delle persone sono un atto di responsabilità da parte di chi le emana – commenta un bagnante – ma a quanto pare non basta. Ci vorrebbero maggiori controlli, inoltre, perché i cafoni dell’ambiente lasciano le loro “impronte” quasi in segno di sfida ai divieti».

Nella nuova ordinanza si specifica che sono vietati la balneazione, l’accesso all’arenile e lo stazionamento per persone e mezzi, lungo la fascia costiera tra la chiesetta di Balai lontano e la spiaggia di Abbacurrente. Ma niente viene rispettato, comprese le auto che vengono parcheggiate nelle cunette della strada provinciale. «Abbiamo dovuto reiterare un provvedimento doloroso ma doveroso – aveva detto qualche settimana fa il sindaco Mulas – soprattutto perché abbiamo registrato come tanti turisti frequentino l’area mettendo a rischio la propria sicurezza».

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