Truffe agli anziani: a Sassari progetto della polizia locale per prevenire i raggiri e sostenere le vittime
Il quadro generale dei dati riferiti al quadriennio in esame mostra che gli anziani vittime di truffa sono prevalentemente uomini nella fascia di età compresa tra i 65 e i 70 anni
Sassari La polizia locale di Sassari rilancia il progetto per contrastare le truffe agli anziani, una vera emergenza non solo in città. Negli ultimi anni sono state messe in campo alcune azioni: un numero dedicato per fornire informazioni ed assistenza alle vittime di truffe (800615125), uno spot con un linguaggio semplice, personale formato per affrontare l’importante tematica in un’ottica sia di prevenzione, sia di contrasto dei reati, il supporto psicologico alle vittime di truffe. Ma pur avendo sventato numerose truffe, o avendo scoperto i responsabili dei raggiri, il problema esiste ed è reso problematico dall’ampliamento del ventaglio di metodi inventati dai truffatori per raggirare gli anziani.
Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 5 ottobre, dal comandante Gianni Serra, durante una conferenza stampa che si è tenuta nel santuario di san Pietro in Silki. Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Polizia locale e si può già affermare che sin dall’avvio delle attività informative promosse nelle parrocchie della città, quale luogo privilegiato di incontro tra Polizia locale e i destinatari del progetto, si è instaurato un legame di fiducia verso gli agenti, che hanno svolto l’attività di formazione e sensibilizzazione sui principali rischi a cui sono esposti gli anziani, in particolare quelli che vivono in una condizione di solitudine. L'iniziativa si è prefissata l'obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità sassarese su questo fenomeno criminoso. Le vittime sopra i 65 anni sono state distinte anche per fascia di età e per genere. La categoria degli anziani è caratterizzata da fattori di vulnerabilità che favoriscono l’esposizione a una serie di insidie, come i reati contro il patrimonio. L’anziano che subisce una truffa sopporta un doppio danno (chiamata “vittimizzazione secondaria”): quello economico e quello, più grave e difficile da superare, di natura psicologica. Il quadro generale dei dati riferiti al quadriennio in esame mostra che gli anziani vittime di truffa sono prevalentemente uomini nella fascia di età compresa tra i 65 e i 70 anni. Tra i modus operandi che si sostanziano nell’uso della rete si segnalano le truffe romantiche/sentimentali e le truffe del trading, orientando l’attenzione dell’anziano e captando, pertanto, il suo interesse verso la soddisfazione del bisogno di socialità e compensazione della solitudine nel primo caso o verso la speculazione finanziaria attraverso la falsa promessa di facili guadagni nel secondo caso.