La tragedia, la festa che continua e la valanga di polemiche: ecco cosa sta accadendo a Ozieri il giorno dopo la morte di Gioele Putzu
All’indomani del dramma sul campo da calcio la comunità si interroga sull’accaduto. Il sindaco Marco Peralta: «Il commissario di Ozieri ha deciso che la festa non poteva essere interrotta»
Ozieri È il giorno del silenzio, a Ozieri. Il campo “Raimondo Meledina” nella frazione di San Nicola, dove ieri, sabato 14 settembre, è morto, schiacciato da una porta da calcio a 5, Gioele Putzu, 10 anni ancora da compiere, è stato sequestrato dai carabinieri. Sul cancello principale, un mazzo di fiori e un cappellino. Nient’altro.
Ma è anche il giorno delle polemiche. Per la festa del Rimedio che ieri non si è fermata è che ha visto in serata l’esibizione di Fedez. Migliaia di persone a poche centinaia di metri dal luogo della tragedia. Unico riferimento al dramma, quando il rapper milanese ha chiesto un minuto di di silenzio da parte del pubblico.
Il sindaco Marco Peralta non vuole rispondere a chi accusa comitato organizzatore e la cittadina di insensibilità. Ma ribadisce: «La festa non poteva essere interrotta per ragioni di ordine pubblico, come deciso dalle autorità di pubblica sicurezza, ossia il commissariato di Ozieri». Intanto, nella giornata di oggi, sono state sospese tutte le celebrazioni civili. Si attende invece la decisione della diocesi sulla processione della Beata Vergine del Rimedio in programma per questo pomeriggio.