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Sassari

L’incontro

Emanuele Cani a Sorso: «Transizione energetica, nuovi impianti solo in aree compromesse o residuali»

di Argentino Tellini
Emanuele Cani a Sorso: «Transizione energetica, nuovi impianti solo in aree compromesse o residuali»

L’assessore regionale al convegno organizzato dal Pd: «Adotteremo un nuovo piano energetico e e istituiremo un'agenzia regionale»

28 settembre 2024
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Sorso Un tema d'estrema attualità: la transizione energetica. Un'occasione, venerdì 27 settembre dalle 18 a Palazzo Baronale di Sorso, per ribadire con forza concetti espressi e lanciare altre proposte e intendimenti. In un convegno organizzato dalla sezione locale del Pd di Sorso (ha moderato Serena Casula), alla quale ha partecipato l'assessore regionale all'Industria, con delega all'Energia, Emanuele Cani. Accompagnato dal neo consigliere regionale di Sorso Antonio Spano.

All'iniziativa, molto partecipata, era presente il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas, che ha aperto il ciclo degli interventi dopo l'introduzione del segretario cittadino Pd Mario Luigi Biosa.

«Stop alle fonti nocive come il carbone - ha detto il primo cittadino -.La transizione energetica è una necessità. Noi sindaci siamo in prima linea per questa battaglia di civiltà, da condurre senza posizioni manichee e contrapposizioni ideologiche tra partiti».

Dopo le numerose domande da parte dei presenti è intervenuto l'assessore all'Industria Emanuele Cani. Nativo di Carbonia, ex deputato ed ex segretario regionale Pd, profondo conoscitore delle dinamiche industriali del Sulcis Iglesiente e non solo, ha riconfermato la posizione in merito della Giunta. «Da quando ci siamo insediati abbiamo bloccato tutte le autorizzazioni inerenti a nuovi parchi eolici e fotovoltaici - ha precisato l'assessore -. Un atto politico fondamentalmente per impedire un attacco senza regole al territorio favorito da una normativa del governo Draghi. Un provvedimento regionale impugnato tra l'altro dal Governo».

Quindi l'esponente della Giunta Todde passa alla strategia da adottare. «Tre punti fondamentali: il primo è la riorganizzazione delle regole con norme precise. Il secondo punto è l'adozione di un nuovo piano energetico regionale, fermo da anni e che parla ancora di carbone. Il terzo è l'istituzione di un'agenzia energetica regionale, che dovrà anche occuparsi delle compensazione ai comuni, sino ad oggi irrisorie e di comunità energetiche».  Una proposta ancora in stato embrionale, da discutere eventualmente anche con le parti sindacali. «Naturalmente saranno parte attiva dell'agenzia Regione ed Enti Locali».

Quindi gli incentivi sulle energie rinnovabili a imprese e privati. «Sono già stati previsti 678 milioni di euro entro il 2030 - afferma Emanuele Cani -. Ma sarà intenzione, da discutere con alleati, Giunta ed intero Consiglio, rimpinguare sostanzialmente questa cifra». Dopo di che altre precisazioni e la conferma di scelte espresse. «I nuovi impianti eolici e fotovoltaici saranno installati in aree compromesse, parzialmente compromesse e in aree residuali. Pratobello? Non siamo certo in contrapposizione. Anzi tutto ciò che si è sviluppato ha dato un contributo fondamentale al dibattito sulle energie rinnovabili. Come Regione - puntualizza - abbiamo però l'obbligo di seguire i nostri passi istituzionali, con scelte naturalmente condivise e non calate dall'alto».

Chiude il convegno il consigliere regionale Antonio Spanu. «L'Energia in Consiglio Regionale è una priorità assoluta - esclama -. Lo stop alle autorizzazioni un passo fondamentale. Non permetteremo.la svendita del territorio».

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