Abbanoa toglie l'acqua alla chiesa: portati via i contatori
Martis, il parroco costretto lavarsi a casa dei parenti
Martis L’acqua, per il culto cristiano, non è solo elemento di purificazione ma è soprattutto elemento di salvezza. Non a caso, infatti, nel Cristianesimo l’acqua è legata a uno dei sacramenti più importanti, quello del battesimo. L’acqua, dopo essere stata benedetta, diviene un vero e proprio oggetto sacro. Ecco perché un parroco non dovrebbe mai restare…senz’acqua.
E invece il parroco di Martis don Luciano Brozzu senza acqua nei rubinetti della chiesa e anche della sua canonica c’è rimasto già da qualche giorno. Anzi è rimasto anche senza contatori, entrambi rimossi per qualche motivo da Abbanoa alcuni giorno fa e ancora non reinstallati.
«Posso capire che l’alternarsi dei parroci in questa piccola parrocchia negli anni scorsi deve aver causato qualche problema sulla titolarità del contratto di fornitura e magari anche qualche mancato o errato pagamento della fornitura – si lamenta don Luciano - ma tutto è sanabile, tutto è rimediabile ma non mi sembra questo il modo migliore di risolvere i problemi. Ho già fatto presente la situazione negli uffici di Abbanoa di Sassari ed in effetti qualche problema è stato rilevato e mi sono reso disponibile a qualsiasi soluzione. Abbiamo chiarito e concordato tutto. Ho dovuto anche fornire la bolla di nomina riguardante il mio mandato in questa parrocchia. Non capisco però perché la soluzione sia il distacco forzato della fornitura e dei contatori senza peraltro nessun preavviso».
Don Luciano è costretto da giorni a chiedere ospitalità ai suoi parrocchiani e ai suoi parenti per le sue necessità perché i rubinetti della sua chiesa e della sua canonica, che sorge proprio di fronte, sono tristemente a secco e aspetta con paziente rassegnazione che Abbanoa ripristini la fornitura.
«Mi metto nei panni dei miei anziani parrocchiani che dovessero avere un problema simile - continua don Luciano - perché barcamenarsi con la burocrazia dell’acqua non è facile. L’acqua è un elemento di primissima necessità per ogni famiglia, come la corrente elettrica, e non è giusto lasciare nessuno sprovvisto di questi beni essenziali. Ci sta tutto, ci sta chiarire le posizioni, richiedere eventuali pagamenti arretrati e anche rispettare le procedure, ma non si dovrebbe mai lasciare un utente senza acqua».