Parco dell’Asinara, appello per la nomina del presidente
Da settimana si attende la decisione del ministro per l’Ambiente
Sassari Il valzer delle nomine dei presidenti o commissari nei Parchi nazionali sardi, escluderebbe dalle nomine ministeriali l’ex consigliere regionale Michele Ennas dalla guida del Parco Geominerario storico ambientale. Questo perché il neo segretario regionale della Lega, sarebbe incompatibile in quanto da ex amministratore regionale – secondo la norma statutaria della Sardegna – non può assumere incarichi pubblici per 18 mesi. Una situazione di stallo che coinvolge anche i Parchi nazionali del capo di sopra – l’Asinara e La Maddalena – che attendono da settimane le nomine da parte del ministro dell’Ambiente Gilberto Picheto Fratin.
La fase di stallo politico per l’Asinara non è più procrastinabile, comunque, anche in considerazione della conclusione del contratto del direttore dell’Ente Parco (11 febbraio 2025) e della mancata costituzione del Consiglio direttivo e del presidente. La figura apicale del Parco dell’Asinara manca infatti dal febbraio 2016, l’ultimo è stato l’avvocato Pasqualino Federici, e i componenti del Consiglio dal gennaio 2020.
Per accelerare il processo, la presidente della Regione Alessandra Todde, il 15 novembre 2024 aveva riunito la comunità del Parco per designare i quattro componenti all’interno del Consiglio direttivo nelle persone dei sindaci delle città di Sassari, Stintino, Sorso e Castelsardo. E il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, aveva invece assunto l’incarico di vicepresidente della stessa comunità. Tuttavia ad oggi non è seguito nessun atto da parte del Ministro e iniziano a sorgere i primi dubbi su un silenzio che sta diventando assordante. Nel corso dell’ultimo incontro romano, inoltre, la governatrice Todde ha chiesto al Ministro per i Parchi nazionali della Sardegna, tutti senza vertice politico, di provvedere senza indugi attraverso le norme di legge, subito dopo la nomina dei Commissari, anche a quella dei Presidenti e dare finalmente una stabilità programmatica alla gestione delle aree protette nazionali.
La Comunità del Parco deve dettare le linee di indirizzo strategiche dell’Ente e deve esprimere un parere obbligatorio sui principali strumenti di gestione dell’Ente, ad iniziare dal bilancio, ed è responsabile del Piano pluriennale economico e sociale. Ma per operare deve avere il supporto politico di un organo collegiale che è rappresentato appunto dal Consiglio direttivo. Anche il comune di Porto Torres, per voce del sindaco Mulas, ha in più riprese ribadito l’importanza strategica dell’isola dell’Asinara che rappresenta oltre la metà della superficie di territorio da lui amministrata e attende la nomina in un momento di particolare fermento. Ci sono infatti molte attività inserite nella pianificazione di Area vasta ed è imminente l’avvio della Città metropolitana.
La discussione condivisa riguarda i recenti riconoscimenti internazionali dell’Asinara, l’aggiornamento del piano del Parco in via di approvazione, i rapporti sempre più operativi con l’università di Sassari, i regolamenti e i disciplinari delle attività che coinvolgono centinaia di operatori economici. Per questo, per non creare ulteriori danni sociali ed economici si pretende una governance stabile e legittimata per questo territorio.