Maxi sequestro di marijuana, una assoluzione e un rinvio a giudizio
Nell’operazione durata due giorni erano stati recuperati 38 chili di infiorescenze
Sassari Un'assoluzione per non aver commesso il fatto per l'imputato che aveva scelto il rito abbreviato e un rinvio a giudizio per l'altro che andrà invece a dibattimento. È l'esito dell’udienza preliminare che si è celebrata oggi 5 marzo davanti al gup Sergio De Luca a seguito dell'inchiesta dei carabinieri che a ottobre del 2023 aveva portato a un maxi sequestro di marijuana nella campagne di Buddusó. E di Buddusó sono anche gli imputati, uno è il proprietario del terreno (rinviato a giudizio) mentre l'altro (assolto, difeso dagli avvocati Marco Costa e Nicola Lucchi) era stato individuato attraverso una busta di Amazon che riportava il suo nome e che era stata recuperata dai militari nel terreno.
L'operazione era durata ben due giorni: 8.520 piante sradicate, 9mila metri di tubi sequestrati, oltre a 2.500 metri di filo metallico per recinzioni elettrificate. E ancora, centinaia di isolatori e paletti in ferro, una centralina wi-fi-bluetooth ed altra attrezzatura. Nascosti tra le rocce, erano stati trovati anche 37 sacchi con oltre 38 chili in totale di infiorescenze già essiccate.
Per l’operazione erano stati impiegati oltre 40 militari delle stazioni dei carabinieri di Buddusò, Alà dei Sardi, Pattada, Ozieri, Nughedu San Nicolò, Ittireddu, Oschiri e Ozieri, coadiuvati da due squadre dei Cacciatori di Sardegna e da un mezzo di trasporto speciale del IX Battaglione carabinieri “Sardegna” di Cagliari, fondamentale per raggiungere una zona molto difficile da percorrere anche con fuoristrada. Nella droga sequestrata contenuto un principio attivo pari a 8 chili e mezzo. Il pubblico ministero Elisa Succu oggi aveva chiesto per l'imputato che ha scelto l'abbreviato la condanna a cinque anni e 8 mesi. Il gup lo ha assolto.