Comune di Sassari, dal bilancio 2024 nuovi investimenti per 10 milioni di euro
L’assessore Giuseppe Masala: «Un ente in salute, che smaltisce i muti e i prestiti e recupera i crediti»
Sassari Il bilancio consuntivo 2024 del Comune di Sassari si chiude con un risultato di amministrazione pari a 217 milioni di euro. Dopo gli accantonamenti obbligatori (107 milioni per crediti di dubbia esigibilità e contenziosi) e i fondi vincolati (oltre 103 milioni), restano 5,5 milioni di euro disponibili per investimenti. A questi si aggiungono altri 4 milioni derivanti dalla quota svincolata del fondo svalutazione crediti, che saranno destinati con una variazione al bilancio 2025.
«Se fossimo un’azienda privata – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Giuseppe Masala – chiuderemmo con un utile di 8 milioni e 172mila euro. Il Comune è in buona salute, con tutti gli indicatori in crescita». A fine 2024, la cassa si attesta a 160 milioni, di cui 88 non vincolati, evitando così il ricorso ad anticipazioni.
Buone notizie anche dal fronte delle entrate: il gettito tributario ha superato le attese, con 91 milioni incassati contro gli 80 previsti. Le entrate da Imu ammontano a 27 milioni, 11 milioni provengono dall’Irpef comunale e 168mila euro dalla tassa di soggiorno. La lotta all’evasione ha fruttato oltre 2 milioni di euro recuperati da Imu e Tari.
In calo i trasferimenti statali (da 7 a 5 milioni), ma in forte crescita quelli regionali (da 66 a 80 milioni). Da segnalare anche l’accordo con Abbanoa, che ha portato 7 milioni al Comune, contribuendo a generare 2,4 milioni di interessi attivi.
Sul fronte della spesa, il tasso di impegno è salito al 73% (dal 72,8% del 2023), con ottime performance in Cultura e Ambiente (oltre il 97%). Più basse invece le spese destinate alle famiglie, penalizzate dai ritardi nei trasferimenti regionali.
Il Comune non ha acceso nuovi debiti nel 2024. Anzi, ha ridotto il debito complessivo a 8,88 milioni, estinguendo una parte dei Boc grazie all’avanzo libero di 2,1 milioni. I mutui residui riguardano impianti sportivi e infrastrutture stradali.
Il servizio di igiene urbana chiude in attivo (+278mila euro), aprendo alla possibilità di una riduzione della Tari nel 2026. È stato inoltre accantonato l’intero importo del maxi-canone da 1,66 milioni per riscattare definitivamente gli immobili di Corte Santa Maria, sede di numerosi uffici comunali.
Infine, il costo del personale incide per il 20,10% della spesa, in lieve calo rispetto al 2023. Il sindaco Mascia punta però al rafforzamento dell’organico, attualmente sottodimensionato, e annuncia il completamento imminente del concorso per nuove assunzioni.