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Sassari

Verso l’estate

Affitti turistici, boom di prenotazioni ad agosto: ecco i prezzi di Sassari

di Davide Pinna
Affitti turistici, boom di prenotazioni ad agosto: ecco i prezzi di Sassari

Crescono i numeri delle locazioni brevi in città in vista dell’alta stagione

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Sassari Cinque notti, nel cuore di agosto, in una struttura extralberghiera al centro di Sassari? Si può fare, ma meglio affrettarsi.

Basta andare su un notissimo portale di ricerca per locazioni turistiche, bed and breakfast e simili, per scoprire infatti che restano solo undici soluzioni per una coppia con un bimbo di dieci anni, che volesse trascorrere cinque notti a Sassari fra lunedì 11 e sabato 16.

Che il picco della stagione turistica si annunci affollato in città, lo conferma anche Antonello Daga, presidente di Hostitality Sardinia, l’associazione legata a Confcommercio che raccoglie locazioni turistiche e bed and breakfast del Nord dell’Isola. «Le prenotazioni sono concentrate in questo momento su agosto e luglio, ma stiamo iniziando a riempire anche giugno. Quel che è certo è che oggi un turista ha difficoltà a trovare una settimana libera ad agosto, almeno a prezzi standard».

Il discorso di Daga riguarda il Nord-ovest, ma si adatta bene anche al caso della sola Sassari. Città che non può competere con la vicina Alghero per presenze, ma che negli ultimi anni sta vivendo una crescita del settore turistico grazie alla posizione baricentrica, fra Stintino Castelsardo e la stessa Alghero, e ai prezzi più contenuti rispetto alle località balneari vere e proprie.

E parlando di prezzi, facendo un giro sui portali, si vede che ce n’è un po’ per tutte le tasche. Sempre sul noto portale, selezionando 5 notti ad agosto con date flessibili, la coppia con bambino può riuscire a trovare sistemazione a 389 euro in viale Trento. Ma chi vuole una permanenza più lussuosa, potrà arrivare a spendere fino a 1.891 euro in viale Università, con diverse soluzioni a circa 1.500 euro all’interno del centro. Il record però va a un alloggio di via Decimario che costa fra gli 8.600 e i 13.500 euro. Forse un errore, ma il prezzo indicato è proprio quello.

Un altro dato interessante è che il tanto disastrato e malfamato centro storico è la zona più calda, quando si parla di locazioni turistiche. Segno di una città che sta mutando il proprio tessuto urbanistico: «Nell’ultimo anno – spiega Daga – con Hostitality abbiamo supportato la nascita di 5 attività solo in corso Vico».

Un segnale chiaro. Controllando su un altro noto portale, quello di colore rosa, si scopre che all’interno della città murata ci sono 78 alloggi, su un totale di 212 a Sassari. «Le nostre strutture sono fra le poche che aprono in centro storico a Sassari e, grazie a loro, si crea lavoro anche per i bar, gli alimentari e le altre attività del centro» commenta Daga.

Numeri in crescita, insomma, ma ancora niente in confronto agli oltre mille alloggi fra cui può scegliere chi vuole pernottare ad Alghero e nelle immediate vicinanze, e ancora lontano anche dai circa 350 della piccola Castelsardo. Ma nemmeno un dato trascurabile, dopo tutto.

D’altra parte, i numeri presentati nei giorni scorsi dall’assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu parlano chiaramente di un’estate da record, per quel che riguarda le presenze.

Il boom del settore fa il paio con l’entrata in vigore di regole più stringenti: «È stato un anno intenso per i nostri soci, ma abbiamo risposto bene. In Sardegna, su 41mila strutture registrate, ben 37mila si sono dotate del codice identificativo nazionale (Cin): l’89 per cento del totale. È lo stesso dato che incontriamo nel Nord Sardegna. Si va verso una regolarizzazione dell’intero settore, promossa proprio dalle associazioni di categoria che, fra gli obiettivi, hanno l’abbattimento del nero – spiega Antonello Daga -. Le strutture ora sono dotate di targhe esterne con il Cin, rispettano tutte le norme e procedure antincendio e pagano le tasse direttamente alla fonte, con la cedolare secca gestita dai portali di prenotazione: ogni mille euro, 210 vengono girati all’agenzia delle entrate».

Secondo Daga, il vero boom degli introiti per le casse pubbliche arriverà quest’anno, dato che il Cin è diventato obbligatorio da gennaio. Sarà interessante, a questo proposito, vedere anche i dati dell’imposta di soggiorno. Nel 2024, stando ai dati Bankitalia, Palazzo Ducale ha incassato 169mila euro, più 9 per cento rispetto al 2023. Interessante il confronto con Alghero: 3 milioni nel 2024, 2,3 l’anno precedente.

Daga promuove la strategia della Regione sul calendario dei grandi eventi: dal Capodanno alla Settimana Santa, passando per manifestazioni sportive, Carnevale e ponte di Ognissanti: «Funzionano, ma deve crescere l’offerta del trasporto aereo, altrimenti rimane un’offerta monca e si mobilita solo il turismo interno. Noi siamo disposti a fare la nostra parte, ma chiediamo di essere ascoltati e coinvolti dai decisori politici e una minore burocrazia: per aprire una locazione turistica bisogna presentare quattro domande, per qualsiasi altra attività basta un clic sullo sportello Suape».

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